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Ddl concorrenza, stop in commissione. Voto rinviato a settembre

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a montecitorio

Ddl concorrenza, stop in commissione. Voto rinviato a settembre

Nonostante l’accelerazione degli ultimi giorni, compreso ieri il lavoro domenicale, le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno rinviato a settembre il prosieguo dell’esame del disegno di legge sulla concorrenza. Complice l’opposizione del M5S, che ha presentato centinaia di emendamenti, ma anche la volontà di congelare molte decisioni delicate. Dopo la pausa estiva si riprenderà infatti con alcuni dei temi più controversi, dalla liberalizzazione nel settore delle farmacie alle novità sui servizi bancari e postali, fino alle professioni forensi.

L’affondo dell’Ania: con nuova Rc Auto costi in aumento
Dopo le novità sul fronte della Rc Auto approvate nei giorni scorsi, oggi si è fatta sentire la voce dell’Ania, l’associazione nazionale delle compagnie. Prima in un’intervista al Corriere della Sera e poi con una nota, il presidente Aldo Minucci ha sottolineato: «Se non cambia il testo, le polizze Rc Auto non diminuiranno, anzi i cittadini pagheranno di più». «È ben strano - ha affermato - che i relatori ai quali è affidato il compito di presentare i provvedimenti elaborati dal Governo, introducano emendamenti tali che stravolgono la portata del ddl, vanificando le finalità che erano alla base della proposta di legge: aumentare la trasparenza a favore degli assicurati e determinare ulteriori riduzioni dei prezzi Rc auto praticati in Italia che sono ancora più alti di quelli di altri Paesi europei». Con il nuovo sistema valutativo delle lesioni gravi «addirittura superiori a quelli precedentemente praticati e con il sistema delle frodi dilaganti che non trova alcun contenimento - ha spiegato - i prezzi Rc Auto sono destinati ad aumentare interrompendo così il percorso virtuoso di riduzione iniziato da 36 mesi». Nel mirino delle imprese «l’applicazione automatica del danno morale, che prima era ricompresa nel danno non patrimoniale», ma anche «la previsione per gli assicurati dotati di black box che non hanno fatto incidenti per 5 anni, di una tariffa omogenea a prescindere dal luogo di circolazione dell’auto, riconoscendo uno sconto alle realtà territoriali oggi gravate da un maggior numero di incidenti».

La relatrice: «Stupisce critica, testo equilibrato»
Pronta la replica della correlatrice Silvia Fregolent (Pd): «Il testo è intervenuto in modo puntuale sul tema. Lo abbiamo fatto mantenendo un giusto equilibrio fra la necessità di ridurre il costo dei premi, attualmente i più alti in Europa, e il diritto a un adeguato risarcimento per i danneggiati. Stupisce che sia proprio l’Ania a criticare i nostri lavori per il peso eccessivo delle lobby».

Mercato tutelato di luce e gas, addio graduale
Ieri sera le commissioni hanno decretato lo slittamento dell’addio al mercato tutelato dell’energia. Con un emendamento dei relatori è infatti stato cancellato il termine originariamente fissato dal ddl (inizio 2018) per la fine del periodo di transizione. L’intero pacchetto energia del provvedimento è stato riscritto e ogni decisione è stata rimandata al rapporto sul mercato retail che l’Authority dell’energia dovrà consegnare al ministero dello Sviluppo economico entro il 30 aprile 2017. E se solamente una delle cinque condizioni nel passaggio tra un operatore e l’altro posta dal ddl in termini di confrontabilità e garanzia dei consumatori non verrà rispettata, la fine della tutela slitterà di sei mesi rispetto al gennaio 2018. Le offerte delle società dovranno comunque essere tutte confrontabili online già dall’anno prossimo.

Telefonia, spese recesso note sin dall’offerta
In base a un altro emendamento varato dai deputati, le spese da sostenere per cambiare operatore telefonico e recedere dal contratto dovranno essere note al consumatore già al momento dell’offerta e non solo alla conclusione del contratto. Inoltre, gli eventuali costi di risoluzione anticipata da contratti di telefonia e di reti televisive dovranno essere «equi e proporzionati» e inseriti nel contratto.

Zanetti: prioritaria liberalizzazione farmaci C
Tra le possibili novità in arrivo alla ripresa dei lavori anche la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, annunciata da Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica e sottosegretario all’Economia insieme a misure sulle piante organiche delle farmacie, due interventi che secondo Zanettti «restano tra gli interventi prioritari per un disegno di legge che ambisce a definirsi pro concorrenza».

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