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Parte il Meeting di Cl a Rimini: dialogo fra politici, economisti e…

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comunione e liberazione

Parte il Meeting di Cl a Rimini: dialogo fra politici, economisti e imprese

Un lungo applauso della platea ha sottolineato la lettura dei messaggi di Papa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha aperto oggi la trentaseiesima edizione del Meeting di Cl. Nei sei giorni di confronti e tavole rotonde (fino a mercoledì 26 agosto) che si succederanno nell’intenso programma degli appuntamenti (spicca il dibattito sulle religioni con il cardinale Jean Louis Turan), avrà spazio anche la politica.

Renzi atteso il 25 agosto
Dopo il forfait dell’anno scorso, la kermesse di Rimini (organizzata dal movimento cattolico fondato dal sacerdote e teologo Luigi Giussani) ospiterà quest’anno il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che il 25 agosto affronterà uno dei temi a lui più cari, “L'Italia e la sfida del mondo”. Renzi non sarà l'unico esponente di governo presente perché, come da tradizione, parteciperanno alla manifestazione numerosi ministri: venerdì Maurizio Martina (Agricoltura), lunedì Graziano Delrio (Infrastrutture e trasporti) e Paolo Gentiloni (Esteri), mercoledì mattina Pier Carlo Padoan (Economia) e Giuliano Poletti (Lavoro). Sul fronte del centrodestra gli esponenti di spicco saranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che domenica parlerà di «nuovo welfare» e di «non profit per valorizzare il territorio» e il vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, chiamato domani a parlare di sviluppo economico e fondamentalismo religioso.

Quest’anno anche un esponente del M5s
Per la prima volta al Meeting anche un esponente del Movimento Cinque stelle, il deputato Mattia Farinati, che con altri parlamentari dell'Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà parlerà delle politica “per chi, per che cosa”. Promette invece (dopo le polemiche di questi giorni sull’immigrazione) di non toccare temi politici, ma di attenersi strettamente alla traccia della sua relazione su «persona e senso del limite», il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, atteso per domani mattina. Comunione e Liberazione non ha più politici di riferimento nel governo. Quelli più “alti in grado” nella politica italiana sono oggi il capogruppo di Ncd Maurizio Lupi ed il presidente di commissione al Senato Roberto Formigoni, anche lui espressione del partito guidato da Angelino Alfano. Ma nessuno dei due parlerà dai palchi allestiti nella fiera di Rimini.

Ampio parterre dal mondo dell’impresa
Come sempre presenti anche molti esponenti del mondo dell'impresa. Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo, Pietro Modiano, presidente di Sea, e Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, tra le presenze del mondo privato, mentre l'impresa pubblica sarà rappresentata ai massimi livelli con la prima uscita di Monica Maggioni, neopresidente della Rai, Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, e Michele Mario Elia, ad di Fs. Presenti a Rimini anche la segreteria generale della Cisl, Annamaria Furlan, gli ex presidenti della Camera, Luciano Violante e Fausto Bertinotti, il giudice emerito della Consulta, Sabino Cassese, e l'ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli.

I costi della manifestazione
I costi preventivati per la kermesse di quest’anno sono di 5 milioni 407mila euro. Le voci relative alle entrate sono, in ordine decrescente: servizi di comunicazione per le aziende (3 milioni 650mila euro) - in pratica le aziende pagano per avere al Meeting i loro stand; introiti dalla ristorazione (1 milione 100mila), attività commerciali, biglietti delle manifestazioni a pagamento e contributi da privati. Sono tre i “Main Partners” del Meeting 2015 (Enel, Intesa Sanpaolo, Wind), undici gli “Official Partners”. Nel complesso, sono oltre 130 le Aziende e gli Enti che, a vario titolo, partecipano alla manifestazione.

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