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Marò, Girone in ospedale per febbre dengue

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il caso dei fucilieri di marina

Marò, Girone in ospedale per febbre dengue

Il fucilere di marina Salvatore Girone è stato colpito da febbre dengue ed è ricoverato all'ospedale di New Delhi. Sono già partiti due medici italiani per l'India. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti segue la vicenda. Lo ha riferito il consigliere del ministro della Difesa Gianfranco Paglia. È in partenza per l’India la moglie Vania e i figli di Salvatore Girone. «Non sappiamo - ha commentato Michele Girone, padre del marò Salvatore - come evolverà questa faccenda».

Difesa: le condizioni non destano preoccupazione
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, si è messo in contatto con Salvatore Girone, ricoverato in ospedale a New Delhi dopo essere stato colpito dalla febbre di Dengue, per sincerarsi delle sue condizioni di salute che sembrano non destare preoccupazioni. «Al momento le condizioni del fuciliere di Marina» Salvatore Girone «non destano particolari preoccupazioni e la malattia sta seguendo il normale decorso», ha comunicato lo Stato Maggiore della Difesa. Girone viene assistito anche da due medici militari italiani. Si tratta di due specialisti, uno dell'Esercito appartenente al Policlinico del Celio e il secondo dell'Aeronautica Militare che hanno già visto il marò e incontrato i colleghi indiani che lo curano. «L'invio di due medici militari - si sottolinea nel comunicato - rientra nella prassi laddove un militare in servizio all'estero abbia problemi e non sia presente una struttura sanitaria militare nazionale a cui appoggiarsi come accade nei vari teatri operativi.

Procedimento sospeso dalla Corte suprema indiana
La Corte suprema indiana il 26 agosto ha sospeso tutti i procedimenti giudiziari riguardanti i due marò Salvatore Girone e Nicola Latorre, «fino a nuovo ordine». La decisione è stata presa a seguito dell'ordinanza emessa il 24 agosto dal Tribunale del Mare di Amburgo. La Corte Suprema ha fissato - per fare il punto della situazione - una nuova udienza il 13 gennaio 2016, due giorni prima cioè della scadenza del nuovo permesso di sei mesi di permanenza in Italia concesso a Massimiliano Latorre per motivi di salute.

Rapporto di Italia e India il 24 settembre
Il prossimo appuntamento previsto nella lunga saga giudiziaria che ora si profila - in attesa che la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja pronunci il suo verdetto - è previsto per il 24 settembre, quando l'Italia e l'India dovranno presentare «un rapporto di ottemperanza con le misure previste» in seguito verdetto del Tribunale. Sono passati tre anni e mezzo da quel 15 febbraio 2012 quando, a bordo della nave E. Lexie in una missione antipirateria, i due marò furono accusati da New Delhi di aver ucciso due pescatori indiani. Dopo oltre un anno di tentativi diplomatici con l'India per riportarli a casa, a maggio 2015 il governo italiano ha deciso di percorrere la strada dell’arbitrato internazionale. Il 21 luglio 2015 l'Italia ha poi fatto ricorso al Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) di Amburgo chiedendo che Latorre restasse in Italia e Girone, trattenuto a New Delhi, rientrasse.

La decisione del Tribunale del Mare
Il tribunale del Mare di Amburgo ha deciso il 24 agosto che New Delhi, come chiesto dall'Italia, avrebbe dovuto «sospendere l'azione giudiziaria» fino a che l'Aja, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, non avrà emesso la sua sentenza in sede di arbitrato internazionale. Al contrario, i giudici di Amburgo hanno deciso - a maggioranza - di non concedere la sospensione delle misure cautelari imposte dall'India ai fucilieri di Marina, poiché questo significherebbe già entrare “nel merito” della contesa. Non è stata quindi accolta la richiesta dell’Italia che Girone, il fuciliere di Marina detenuto in India, potesse rientrare subito in Italia e che Massimiliano Latorre, attualmente in convalescenza a casa in Italia dopo la malattia, potesse restarvi per tutto il tempo del procedimento.

Cosa è la dengue
Di origine virale, la febbre Dengue, che ha colpito il marò Salvatore Girone in India, è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l'uomo è il principale ospite del virus. L'incidenza di Dengue, secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, è cresciuta notevolmente in tutto il mondo negli ultimi decenni. Una stima recente indica in 390 milioni le infezioni da dengue ogni anno, di cui 96 milioni manifestano clinicamente la malattia. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

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