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Giustizia: al via commissioni per la riforma dell’ordinamento e del…

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Giustizia: al via commissioni per la riforma dell’ordinamento e del Csm

Cantieri sempre aperti sulla giustizia. Con due commissioni ministeriali incaricate di produrre due riforme cruciali: quella dell’ordinamento giudiziario e quella del Consiglio superiore della magistratura. A istituirle, con un decreto, il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Riunita oggi la commissione per la riforma dell’ordinamento
La commissione per la riforma dell’ordinamento si è riunita oggi per la prima volta. Guidata dall’ex vicepresidente del Csm ed ex sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti, ha il compito di mettere a punto un progetto di riforma per aggiornare e razionalizzare alcuni aspetti del pianeta giustizia, a partire dalla revisione della geografia giudiziaria, con una riorganizzazione della distribuzione territoriale delle Corti d’appello e delle procure generali, dei tribunali e delle procure della Repubblica. Nel mirino della task force anche l’accesso alla magistratura, il sistema degli illeciti disciplinari e delle incompatibilità dei magistrati, delle valutazioni di professionalità e di conferimento degli incarichi, la mobilità e i trasferimenti di sede e di funzione dei giudici, fino all’organizzazione degli uffici del pm.

Csm, la proposta dovrà tenere conto dell’autoriforma
La seconda commissione, presieduta dall’ex Guardasigilli del Governo Prodi Luigi Scotti (che è anche vicepresidente della prima), è invece chiamata a elaborare un progetto di riforma del Csm, tenendo conto delle iniziative di “autoriforma” già avviate e delle proposte elaborate dallo stesso Consiglio.

Agli esperti solo un rimborso spese
In tutto, a via Arenula, lavoreranno 26 esperti (14 nella prima commissione e 12 nella seconda), a cui - precisa il ministero - «verrà attribuito esclusivamente il rimborso delle spese previste a norma della vigente legislazione in materia». I lavori, salvo proroga, si concluderanno entro il prossimo 31 dicembre.

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