Nella prossima legge di stabilità dovrebbe esserci un «cambio di passo» sulle politiche di contrasto alla povertà. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che in una nota diffusa in occasione della presentazione del Rapporto 2015 della Caritas sulla povertà ha scritto: «Dalla prossima Legge di stabilità cercheremo di avviare interventi seri, strutturati e sostenibili che possano segnare un cambio di passo».
Caritas striglia il Governo: fatto poco contro la povertà
Una dichiarazione, quella di Poletti, arrivata nel giorno in cui dalla Caritas è arrivata una bacchettata al governo, colpevole di aver fatto troppo poco sul fronte del contrasto alla povertà. Nel suo secondo Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia, presentato oggi a Roma, l'organismo pastorale della Cei ha giudicato con severità l'operato dell'esecutivo, che pur avendo introdotto qualche «avanzamento marginale» nel sostegno al reddito, non si è finora «discostato in misura sostanziale dai suoi predecessori» e ha confermato la «tradizionale disattenzione della politica italiana nei confronti delle fasce più deboli». L'Italia, ha sottolineato la Caritas, è l'unico paese europeo, insieme alla Grecia, privo di una misura nazionale contro la povertà.
Renzi: dall'anno prossimo niente Imu né Irap agricola
Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a un'iniziativa di Coldiretti a Expo ha assicurato che grazie alla legge di stabilità «il prossimo anno l'Imu agricola sarà cancellata: dal primo gennaio 2016 non si pagherà più. E anche sull'Irap agricola dal prossimo anno non si pagherà più».
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