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Pinotti: nelle file dell’Isis 87 foreign fighters passati…

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la ministra della difesa

Pinotti: nelle file dell’Isis 87 foreign fighters passati dall’Italia

Sono 87 i foreign fighters passati dall’Italia (sei di nazionalità italiana, altri sei dalla doppia nazionalità) che hanno deciso di combattere con l’Isis. Il numero è stato fornito dalla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, intervenuta oggi alla trasmissione “Aspettando l’arena” di Massimo Giletti su RaiUno. «È terribile immaginare perché lo fanno, ma succede», ha commentato la ministra. Aggiungendo che «la lotta all’Isis è una priorità del mondo, è un cancro che non dobbiamo consentire di avanzare nell’umanità».

«Preoccupazioni per come funziona la coalizione anti-Isis»
Quanto all’impegno italiano, «non siamo stati timidi», ha rivendicato la ministra. «Il contingente più numeroso d’Europa nella battaglia anti Isis è quello italiano e ora lo aumenteremo». Ma serve uno sforzo straordinario. Per questo a ottobre, in occasione della visita in Italia del segretario della Difesa Usa Ashton Carter, Pinotti ha assicurato che gli esprimerà le sue «preoccupazioni per come sta funzionando la coalizione anti Isis».

Immigrazione, «l’Europa si assuma responsabilità»
Pinotti ha anche commentato l’emergenza immigrazione sollecitando azioni incisive da parte dell’Ue: «Ci vuole un’assunzione vera di responsabilità da parte dell’Europa oppure non saremo all’altezza della sfida». Riferendosi al piccolo Alan, annegato sulla spiaggia, la cui foto ha fatto il giro del mondo, la ministra ha detto: «Davanti alle immagini del bimbo, tutti sembravano commossi. Al momento di prendere le decisioni però, della commozione non ci si ricorda più. Ci vuole cuore ma poi deve seguire la ragione».

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