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Volkswagen, Della Valle: nessuna ripercussione su economia italiana

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Volkswagen, Della Valle: nessuna ripercussione su economia italiana

Lo scandalo Volkswagen non avrà alcuna ripercussione sull'economia italiana. Lo ha detto il patron di Tod's, Diego Della Valle, ospite a “L'Intervista” di Maria Latella su Sky Tg24. «È un fatto che va analizzato sotto l'aspetto etico e industriale - ha aggiunto - diamo la possibilità ad una grande impresa di capire a fondo» le radici dello scandalo.

Della Valle: io non voto, siamo il primo partito
L'imprenditore ha dichiarato di non essere andato a votare alle ultime elezioni. «Siamo il partito più grande del Paese, ma non siamo distratti, pensiamo veramente che l'unico modo che una persona normale ha per protestare è non votare», perché, ha sottolineato, «siamo sempre più infastiditi da questo modo di fare politica negli ultimi anni, non solo ieri, in cui tutto viene considerato politicamente rilevante se porta attenzione nel breve periodo».

«Ripresa non la sento, vorremmo toccarla»
Nessuno sconto al governo Renzi. «La ripresa io non la sento, la voglia che arrivi la ripresa sì», ma «al di là dell'auspicio e del buon umore che uno ci può mettere, - ha aggiunto - vorremmo toccarla».

«Riforma Senato inutile, spariti ideali politici»
Bacchettate anche sulla riforma del Senato perché «non l'ha capita nessuno» e «non serve assolutamente a nulla se non a farli litigare fra di loro e a far vedere al Paese che non c'è più un ideale politico». E ancora: «Destra e sinistra si mescolano quando vogliono, si pigliano i voti e se li comprano, metaforicamente parlando, quando vogliono. Tutto questo - ha aggiunto - non avvicina i cittadini alla gestione del Paese. I cittadini dicono: questa categoria politica non la vogliamo più vedere, vogliamo andare a votare, ed è giusto secondo me».

«Imprenditori siano “tutor” restauro monumenti»
A seguire la proposta-soluzione per il restauro di monumenti italiani come Pompei e la Reggia di Caserta, che potrebbero essere affidati ad esempio ad Eni o Enel. «Perché non chiamiamo intorno a un tavolo imprenditori italiani importanti innamorati dell'Italia - ha dichiarato Delle Valle - i grandi manager delle imprese statali che hanno tanti soldi a disposizione e perché il Governo non dice chi fa cosa? Magari ognuno tutor di qualcosa. Sono convinto che abbiano anche voglia di farlo». «Pensi - ha spiegato l’imprenditore - a cosa succederebbe: sistemeremmo queste cose che ne hanno un gran bisogno, creeremmo posti di lavoro, faremmo una bellissima figura, perché gli italiani in primis dimostrerebbero al mondo che si occupano delle cose di casa propria e tutto questo porterebbe una attenzione fortissima sul nostro Paese».

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