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Unioni civili, l’affido-adozione divide il Pd. Ncd punta a un…

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ddl al senato

Unioni civili, l’affido-adozione divide il Pd. Ncd punta a un rinvio

Rischia un’altra battuta d’arresto il ddl sulle unioni civili. Nonostante le rassicurazioni di buona parte del governo e nonostante l'impegno di alcuni senatori Pd, a cominciare dalla relatrice Monica Cirinnà che ha messo a punto un nuovo testo da abbinare a quelli già all'esame della commissione Giustizia di Palazzo Madama, il provvedimento che punta a una disciplina giuridica delle coppie omosessuali rischia di finire su un binario morto.

Ddl a rischio rinvio
Lunedì, nella riunione prevista tra Pd e Ncd alla presenza del premier Matteo Renzi e del leader di Ncd Angelino Alfano, si dovrebbe fare un po’ di chiarezza sul tema, ma non è detto che alla fine non si scelga di far tornare almeno per qualche tempo il progetto di legge nel cassetto. L’intenzione di Ncd, infatti, sembra sia quella di chiedere che il ddl non venga calendarizzato in Aula prima della sessione di bilancio. E la richiesta potrebbe venire accolta visto che ora per i dem la priorità sarebbe quella di vedere approvato il ddl Boccadutri: il progetto di legge firmato dal deputato Sergio Boccadutri (ex Sel ora Pd) che sblocca il finanziamento per i partiti 2013-2014. «I dipendenti dei partiti - si spiega nel Pd - sono a rischio licenziamento e si deve intervenire subito».

Iter con due opzioni
Così nella riunione di lunedì la scelta sarebbe tra due alternative: o incardinare semplicemente le unioni civili e poi esaminare il ddl Boccadutri prima della sessione di bilancio. Oppure, lasciar stare le unioni civili «che potrebbero essere affrontate alla fine della sessione di bilancio», come suggeriscono alcuni cattolici Dem, e passare direttamente allo “sblocca-finanziamenti” giunto alle battute finali in commissione Affari Costituzionali del Senato nonostante l'ostruzionismo M5S che da giorni frena il dibattito per non farlo arrivare in Aula prima della manovra (durante la sessione di bilancio non si possono esaminare ddl che prevedono spese). Ma anche su questo, Ncd nicchia perché, nato dopo la legge sul finanziamento dei partiti, non ne beneficerebbe.

Renzi determinato: unioni civili da approvare
Ma il punto di partenza, sul quale Matteo Renzi non vuole cedere, è che le unioni civili dovranno diventare legge il prima possibile. Il 'come', il 'quando' e il 'con chi' restano un rebus tutto da sciogliere. Anche perché, alla trincea dei centristi di Ap ora vanno aggiunte le divisioni che emergono nello stesso Pd: con i cattolici Dem decisi nel cambiare l'adozione del figlio del partner in semplice affido, forti, secondo diverse fonti parlamentari, anche dell'appoggio del governo; mentre l'ala più laica del partito di Renzi è invece ferma nel rifiutare compromessi. Il risultato è che lunedì la commissione Giustizia del Senato ascolterà le relazioni sugli ultimi 3 testi depositati: quello Cirinnà-bis firmato da tutti i senatori Pd della commissione; quello a prima firma dell'azzurro Lucio Malan, intitolato 'Disciplina delle unioni registrate' e quello presentato da Giacomo Caliendo (anche lui Fi).

In Aula martedì senza relatore
Poi, nonostante il senatore Ap Carlo Giovanardi abbia ritirato buona parte dei suoi emendamenti, la commissione sarà “bypassata” : martedì la conferenza dei capigruppo dovrebbe infatti passare la palla all'Aula mettendo all'ordine del giorno tutti i testi presentati in commissione, incluso quello Cirinnà-bis su cui punta il Pd. Un passo, questo, che il governo ritiene necessario per mettere nella legge di stabilità le necessarie coperture, seguendo lo stesso schema del Jobs Act. Poi, sull'ok finale, occorrerà attendere: troppi i nodi da sciogliere e tanti gli altri disegni di legge destinati alla discussione in Senato compreso quello sul finanziamento dei partiti. Tanto che, per diverse fonti parlamentari l'ok finale alle unioni civili non potrà arrivare prima di gennaio o febbraio, benché una parte del Pd speri ancora in un passaggio alla Camera prima della fine dell'anno.

Il nodo affido-adozione
Il ddl nel frattempo, sembra destinato a cambiare ulteriormente con un emendamento presentato dai cattolici Pd (da Lepri a Di Giorgi, da Scalia a Fattorini) che trasforma la stepchild adoption (l'adozione da parte di uno dei due componenti di una coppia del figlio del partner) in “affido rafforzato”, trasformabile in adozione vera e propria solo al compimento della maggiore età del figlio. Nell'emendamento, infatti, si prevede che «i minori possono essere affidati al partner di un'unione civile tra persone dello stesso sesso quando sono figli anche adottivi dell'altro partner e l'altro genitore è ignoto, deceduto ovvero decaduto dalla responsabilità genitoriale».

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