Il voto finale al ddl Boschi sulle riforme avverrà l'11 gennaio alle 15. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, accettando una mediazione della presidente Boldrini. La discussione inizierà il 20 novembre e le votazioni sugli emendamenti avverranno entro il 24 dicembre. Il ddl Boschi ha avuto il 13 ottobre il via libera del Senato (con 179 sì) in terza lettura.
Boschi: soddisfatta, alla Camera buon punto d'incontro
«Sono soddisfatta del lavoro fatto. È stato raggiunto un buon punto d'incontro che consente una data certa per il voto finale e allo stesso tempo consente di lavorare. Spiace che il Movimento 5 Stelle abbia detto no all'accordo: per loro l'importante è solo rinviare sine die». Questo il commento del ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, alla decisione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, frutto della mediazione della presidente Boldrini sulla tempistica per l'esame del ddl sulle riforme costituzionali.
«Referendum confermativo a ottobre»
Sui tempi del successivo referendum la ministra ha confermato: «Probabilmente sarà in autunno. L'importante è rispettare l'impegno che sia nel 2016 e pensare all'autunno mi pare ragionevole».
Alla Camera superato il muro contro muro sui tempi
La conferenza dei capigruppo si era conclusa ieri con un nulla di fatto. Con il Pd ed il governo che puntavano a chiudere l'esame della riforma in Aula a Montecitorio entro novembre, prima dell'esame della legge di stabilità. E l’opposizione, invece, che chiedeva tempi più lunghi e proponeva di tenere la discussione generale alla fine di dicembre, dopo il via libera alla manovra, e le votazioni a gennaio fissando una data certa per il voto finale sulla quarta lettura del ddl Boschi.
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