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Cantone: «Sto pensando di uscire dall’Anm»

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Cantone: «Sto pensando di uscire dall’Anm»

«Sono rimasto perplesso dalle critiche arrivate dall'Anm, come un pugile che ha avuto un pugno e non si è ripreso e volevo anche fare un gesto eclatante: uscire dall'Anm. Ci sto riflettendo, perché l'Anm è anche casa mia. Io non ho mai fatto politica e sono sempre stato indipendente». Così il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone a Radio 24. Il riferimento è alla polemica scoppiata dopo un’intervista di Cantone al Foglio nella quale il magistrato, presidente dell’Autorità anticorruzione, aveva bollato come «un cancro» le correnti della magistratura. E non aveva risparmiato critiche all’Anm, confessando di «fare fatica a pensare di essere difeso da un soggetto che si batte per tenere il numero di ferie a quarantacinque giorni». Critiche alle quali aveva risposto a muso duro il presidente dell’Anm RodolfoSabelli, dicendosi «stupito da una descrizione tanto riduttiva quanto offensiva della nostra attività».

Cantone: sto pensando di uscire dall'Anm
Non solo. Cantone ha respinto a Radio24 le accuse rivoltegli dal presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli di essere troppo vicino alla politica. «Le critiche ricevute - ha aggiunto Cantone - mi hanno lasciato perplesso. Ho subito pensato di fare un gesto eclatante, poi ho deciso di prendere tempo perché l'Anm è la mia casa, mi ci sono iscritto il secondo giorno che sono entrato in magistratura. Ora però sto riflettendo e potrei decidere di andarmene». Cantone ha tenuto a sottolineare che,«come presidente dell'Anac, ho, sul piano personale, una autonomia e una indipendenza che non ho mai avuto». Quanto al merito della sua accusa, ha concluso Cantone, «Sabelli ha usato un argomento formale, direi avvocatesco».

Sabelli: Cantone va via? Libero, ma pensi a valore Anm
A stretto giro la re0plica di Sabelli: «Cantone deciderà liberamente se andare via o se restare nell'Anm, ma spero che in questa valutazione egli rifletta sul valore dell'Anm e sull'azione che da sempre noi portiamo avanti a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e a difesa della legalità».

Cantone: «A Roma vedo anticorpi ma non riescono a fare sistema»
A Radio24 il presidente dell'Anac è tornato anche sulle polemiche suscitate dalla sue dichiarazioni su Milano «capitale morale del Paese mentre Roma sta dimostrando di non avere gli anticorpi di cui ha bisogno e che tutti auspichiamo possa avere». «A Roma gli anticorpi li vedo - ha detto - ma non riescono a fare sistema. Non è un'analisi politica: nessun retropensiero. Ma, per dire, abbiamo fatto fatica a far partire gli appalti per il Giubileo perché in ogni appalto c'erano gli stessi errori ripetuti. Se non fossimo intervenuti avremmo avuto il primo appalto affidato a un soggetto che è stato arrestato il giorno dopo per il sospetto di una tangente». E ha aggiunto: «Non c'è nessuna valutazione negativa sulla Capitale e non dimentico che Milano ha anche problemi di tipo giudiziario rilevantissimi. Ma l'Expo per Milano è stata una grande occasione e la città gli si è stretta intorno, sono state messe in campo una serie di sinergie che hanno consentito di ripartire.


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