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Giubileo a un mese al via, ma i lavori sono ancora fermi al palo

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ritardi nella capitale

Giubileo a un mese al via, ma i lavori sono ancora fermi al palo

Manca un mese al Giubileo e i cantieri a Roma sono in ritardo. Solo lunedì dovrebbero entrare nel vivo i lavori, con i primi due cantieri sui 32 inizialmente previsti: a piazzale Ostiense e piazza di porta San Paolo e a viale delle Mura Latine e viale di Porta Ardeatina (le cui le prime fasi di cantierizzazione sono partite il 28 ottobre). L'unico intervento già realizzato è il rifacimento del manto stradale delle vie adiacenti a Termini, finanziato però non con i fondi del Giubileo.

Giubileo: 30 giorni dall'inizio, a Roma lavori al palo
Salvo sorprese, sono queste le 30 opere previste, oltre ai due cantieri i cui lavori partiranno domani: la riqualificazione della zona intorno a S.Pietro, di lunghe porzioni dei Lungotevere di un tratto di via Appia Antica, il ripristino e attivazione dei bagni pubblici, la creazione di percorsi pedonali giubilari, gli interventi intorno alle aree verdi basilicali, sulle ville storiche (Colle Oppio) e la manutenzione aree verdi lungo i percorsi giubilari. Lunedì mattina lo stato delle opere da realizzare per l'Anno Santo sarà tra gli argomenti sul tavolo della riunione del commissario Francesco Paolo Tronca, da pochissimo insediatosi in Campidoglio, e i suoi sei sub-commissari. Roma attende anche il 'dream team' e gli ulteriori fondi che dovrebbe stanziare il governo.

La prossima settimana il decreto sul Giubileo
Venerdì prossimo infatti il Cdm dovrebbe varare un decreto che conterrà alcune misure, con risorse significative, su temi importanti come il risanamento di Bagnoli, della terra dei Fuochi, il futuro dell'Expo e appunto il Giubileo. Si parla di interventi di rafforzamento dell'azione del Commissario per Roma Tronca, della Regione e del prefetto della Capitale Franco Gabrielli, che potrebbe essere nominato commissario per il Giubileo (attualmente Gabrielli è il coordinatore della cabina di regia, ndr). A un mese dall'apertura della Porta Santa (l’8 dicembre) e dall’inizio del Giubileo della misericordia proclamato da Papa Francesco, la Capitale deve fare i conti non solo con il ritardo dell'avvio dei lavori ma anche con le risorse (300 milioni) che dovrebbero arrivare dal governo.

Verso il “Dream Team” per il Giubileo
Il 4 novembre il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha nominato sei subcommissari che affiancheranno il lavoro del commissario Francesco Paolo Tronca. Il nodo resta quello delle competenze dei subcommissari affinché il loro campo d'azione non si sovrapponga con quello dei pezzi da novanta del «dream team» che Renzi ha in mente per Gabrielli in quanto coordinatore (o più probabilmente commissario) del Giubileo. Nomi che girano da qualche giorno: Marco Rettighieri, supermanager di Expo per i Trasporti, Carlo Fuortes, sovrintendente dell'Opera di Roma alla Cultura, il presidente del Coni Giovanni Malagò allo Sport con vista sulla candidatura olimpica di Roma 2024, la responsabile sostenibilità ambientale Expo Gloria Zavatta per i Rifiuti. Nella squadra di Gabrielli per il Giubileo potrebbe esserci l'ex vicesindaco Marco Causi, mentre calano le quotazioni dell'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella. La distinzione tra subcommissari e «dream team» deve essere definita e inquadrata anche da un punto di vista normativo, e lo stesso Gabrielli ha ammesso che la questione «non è chiara». «Vedremo come mettere al lavoro il dream team», ha confermato da Palazzo Chigi nei giorni scorsi.

Piano sicurezza, assunti 2.500 agenti
Intanto è partito il piano di sicurezza per il Giubileo, che prevede l'assunzione straordinaria di 2.500 unità delle forze di polizia, nonché l'assegnazione - già da questo mese - di oltre 1.100 unità di rinforzo agli uffici di Roma. Lo ha deciso il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

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