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Terrorismo, Alfano: «Accordo tra governi Ue su tracciabilità…

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consiglio affari interni a bruxelles

Terrorismo, Alfano: «Accordo tra governi Ue su tracciabilità voli e dati passeggeri»

Angelino Alfano (Ansa)
Angelino Alfano (Ansa)

«Abbiamo appena concluso un accordo sulla direttiva Pnr (registrazione dei dati dei passeggeri), che si concluderà definitivamente il 15 dicembre». Lo ha annunciato il ministro Angelino Alfano in una pausa dei lavori del Consiglio interni specificando che i dati saranno «in chiaro» per sei mesi e «resteranno accessibili» anche se criptati per i quattro anni mezzo successivi.

Pnr raccolto su tutti voli Ue compresi charter
L'accordo raggiunto dai ministri degli interni europei sul Pnr prevede la registrazione dei dati dei passeggeri su tutti i voli intraeuropei compresi i charter. Lo hanno specificato il Commissario europeo per gli affari interni, Dimitris Avramopoulos, ed il ministro lussemburghese Etienne Schneider, a nome della presidenza di turno del Consiglio

Alfano: accordo tra i 28 paesi Ue su Pnr
L'accordo per la registrazione dei dati dei passeggeri, ha specificato Alfano, è stato raggiunto «tra governi europei» e «non in base ad un accordo tra istituzioni europee». Esso «prevede la possibilità per le polizie di avere in chiaro i nomi dei passeggeri, con l'obbligo per le compagnie aeree di tenere archiviati le indicazioni anagrafiche ed una serie di dati molto importanti». «Questo - ha aggiunto il ministro dell'interno - è un caso concreto di come l'Europa si sta attrezzando per controllare meglio gli accessi in Europa e gli spostamenti da e per l'Europa».

«Rafforzato Europol, ma bisogna fare di più»
I ministri degli interni europei hanno «prodotto un rafforzamento di Europol, con una collaborazione più forte tra la polizia europea e le agenzie, a cominciare da Frontex», ha aggiunto Alfano, affermando che «si sta avanzando su tutti i settori», ma di fronte alla sfida terroristica «non ci si può accontentare» e «bisogna spingere sempre di più sulla cooperazione di polizia, giudiziaria e tra le intelligence europee» con un «modello italiano da esportare in Europa». L’obiettivo è «un livello di cooperazione che ci renda paragonabili ad altre federazioni nel mondo e ad altri ambiti di cooperazione,come quelle all'interno degli Stati Uniti, che hanno un livello più avanzato».

«Esportare il modello italiano antiterrorismo»
In particolare, ha indicato il ministro dell'interno, l'Italia ha sostenuto il modello nazionale del Comitato di analisi strategica anti-terrorismo «al quale partecipano sia le forze anti-terrorismo delle forze dell'ordine, sia i servizi» ed in cui «si mettono insieme tutte le informazioni: alcune vengono girate alla magistratura, altre vengono utilizzate dalle forze di polizia per il nostro lavoro di prevenzione». «Questo modello - ha aggiunto Alfano - stiamo cercando di esportarlo a livello europeo».

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