Italia

Renzi: dalla Leopolda un think tank per formare classe dirigente

  • Abbonati
  • Accedi
la kermesse di firenze

Renzi: dalla Leopolda un think tank per formare classe dirigente

Il ministro del lavoro Giuliano Poletti durante il suo intervento alla Leopolda, Firenze, 12 dicembre 2015. ANSA
Il ministro del lavoro Giuliano Poletti durante il suo intervento alla Leopolda, Firenze, 12 dicembre 2015. ANSA

Un «think tank» che «cercherà di valorizzare, al di là della esperienza della Leopolda, le storie di tanti di noi». Lo ha annunciato Matteo Renzi, salito sul palco della seconda giornata di lavori per lanciare il tema della formazione delle classi dirigenti. Il «think tank» (si chiamerà «Volta»), è stato presentato dal palco della Leopolda da Giuliano da Empoli (storico consigliere politico del premier). «Inizierà le sue attività a partire da gennaio e avrà sede a Milano e a Bruxelles fin dal primo giorno, con l'obiettivo di essere un think tank europeo» ha spiegato Da Empoli che guiderà questo esperimento. «Ci vorrà una enorme consultazione, ci vorranno idee di tutti i tipi», ha rilanciato Da Empoli. «Quello che cambia il Paese - ha aggiunto - sono le trasformazioni silenziose, la Leopolda è l'X factor delle idee, qui è emersa una comunità di persone che già facevano quello che stanno facendo ma hanno trovato un punto di incontro. Dunque il think tank deve essere una cosa di questo genere, di certo un luogo in cui non ci si concentra sui titoli dei giornali».

Sfilata di ministri alla Leopolda, Padoan arriva domani
Sfilata di ministri oggi alla seconda giornata della Leopolda 6 in corso a Firenze. Ma il titolare dell'Economia Pier Carlo Padoan, al centro dell'interesse per la soluzione che il governo sta cercando per aiutare gli obbligazionisti in difficoltà dopo il dl Banche, è annunciato per domani. Oggi, intanto, ad una sorta di «question time» con il pubblico è prevista la partecipazione di Graziano Delrio (che ha già risposto ad alcune domande), Giuliano Poletti e, ancora, Marianna Madia, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni e Stefania Giannini. Il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, finora assente, ha chiuso i lavori della seconda giornata della Leopolda.

Leopolda, selfie e strette di mano per Renzi sotto il palco
Selfie e strette di mano con i volontari per il premier Matteo Renzi, arrivato nella stazione Leopolda per il secondo giorno della kermesse. Renzi si è soffermato sotto il palco a scambiare qualche parola e foto con i simpatizzanti, poi è tornato 'dietro le quinte'. Poco prima del premier è arrivato il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, che ha aperto questa seconda giornata rispondendo alle domande del pubblico in un breve question time.

Unioni civili, Boschi: spero presto legge, in Aula inizio 2016
«Fra le cose che ancora purtroppo non abbiamo realizzato c'è la legge sulle unioni civili, che ci sta particolarmente a cuore e che adesso sarà portata in aula in Senato, all'inizio del prossimo anno. Questo è uno dei punti nati alla Leopolda che spero diventi una realtà il prima possibile» ha detto il ministro per le riforme, Maria Elena Boschi, concludendo la seconda giornata di lavori alla Leopolda. Il ministro ha ricordato che delle 100 proposte indicati nella Leopolda del 2011, «42 sono state realizzate».

Delrio: obiettivo risarcire risparmiatori non informati
L'obiettivo del governo è cercare «di salvaguardare tutti quei cittadini che hanno sottoscritto azioni ed obbligazioni in maniera inconsapevole, che non sono stati adeguatamente informati. Questo è un fatto gravissimo, che va appunto corretto», ha dichiarato invece il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, parlando della vicenda “salvataggio banche”. «Il governo - ha aggiunto - come ha detto il ministro Padoan, farà di tutto per trovare le vie per risarcire questi cittadini». Il ministro ha poi assicurato che «nella legge di Stabilità faremo un fondo, che credo sarà approvato lunedì, per rinnovare tutto il parco delle motrici dei treni italiani». E ha spiegato: «Servono 1.600 treni per diventare un paese normale».

Madia: tra una settimana decreto atti trasparenti
La ministra per la Pubblica amministrazione Marianna Madia ha ricordato che in una delle passate Leopolda «c'è stata una promessa che era quella di introdurre il Foia (Freedom of information act): lo abbiamo con un decreto che tra una settimana porteremo in Consiglio dei ministri. Credo che sia importante». E ha aggiunto: «Significa portare l'Italia ad avere una delle legislazioni più innovative in termini di trasparenza». Poi ha incalzato: «Non dobbiamo più avere ostaggi della pubblica amministrazione, perché quello che più dà fastidio a un imprenditore, a un cittadino, è rimanere nell'incertezza per anni per sapere se una cosa la posso fare». Con la riforma del governo, ha spiegato, «in massimo 170 giorni tu saprai se una cosa la puoi fare o non la puoi fare».

Leopolda vota peggiori titoli giornale: vince Libero ma dilaga Fatto
Tra le iniziative di quest’anno un sondaggio (si poteva votare sul sito della Leopolda, www.leopoldastazione.it) “Scegli il peggior titolo di giornale”, lanciato ieri sera durante la prima giornata di lavori dallo stesso Matteo Renzi. Tra le prime pagine selezionate dallo staff e presentate in video ai partecipanti della kermesse da Renzi, sei sono del Fatto Quotidiano, quattro di Libero, una del Giornale. Ha vinto il titolo di Libero «Immigrati in cattedra e lezioni porno all'asilo» riferito alla riforma della scuola.


© Riproduzione riservata