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Vaticano, nasce il “super-commissario” per la sanità…

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Vaticano, nasce il “super-commissario” per la sanità cattolica nel mondo

La sanità cattolica, da oggi, avrà un super-commissario in Vaticano, che dipenderà direttamente dal Segretario di Stato, il “primo ministro” del Papa, Pietro Parolin. Francesco, anche a seguito del collasso dell'ospedale romano Idi e delle altre situazioni di crisi in strutture sanitarie che fanno capo alla Chiesa (per lo più a congregazioni religiose), ha deciso di mettere ordine. E così è nata la “Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa” allo scopo di «contribuire alla più efficace gestione delle attività e alla conservazione dei beni mantenendo e promuovendo il carisma dei Fondatori».

La Commissione - che farà riferimento al Segretario di Stato, Pietro Parolin - sarà composta dal Presidente e da 6 esperti nelle discipline sanitarie, immobiliari, gestionali, economico-amministrative, finanziarie. L'organismo potrà delegare parte delle proprie funzioni ad uno o più membri e sarà assistita da una segreteria. E sarà dotata di poteri davvero straordinari. Infatti «rilascia alle Congregazioni della Curia Romana, da cui le persone giuridiche pubbliche interessate dipendono, il consenso necessario, vincolante per la concessione delle autorizzazioni canoniche in ordine alla dismissione o riorganizzazione delle attività e/o degli immobili relativi al settore sanitario». La Commissione «è dotata dei poteri di accesso agli atti e di risorse per lo svolgimento della propria attività». E «può assegnare incarichi a società, professionisti e consulenti».

Inoltre le è affidato: a) lo studio generale sulla sostenibilità del sistema sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa (presupposti, caratteristiche, vincoli, modalità operative-gestionali, attualità degli obiettivi del sistema sanitario delle singole persone giuridiche pubbliche in fedeltà alla propria natura, alla propria missione e al proprio carisma) così da definire una possibile strategia operativa di lungo periodo anche in rapporto ai principi della dottrina sociale della Chiesa; b) la proposta per la risoluzione delle situazioni di crisi in funzione delle risultanze dello studio più generale e attivando tutte le risorse possibili in collaborazione con i Responsabili delle persone giuridiche pubbliche interessate; c) lo studio e la proposta di nuovi modelli operativi per le persone giuridiche pubbliche operanti nel settore sanitario, in grado di attuare il carisma originario nel contesto attuale.

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