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Smog, il ministro Galletti convoca sindaci e governatori

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Blocco del traffico a Milano, targhe alterne a Roma

Smog, il ministro Galletti convoca sindaci e governatori

Lo smog avvolge le grandi città e il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti convoca per mercoledì 30 dicembre al ministero una riunione di coordinamento degli interventi per combatterlo nelle città italiane. Sono stati invitati i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani chiamati a fronteggiare l'emergenza. Sarà presente anche il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Il ministro sta lavorando a un progetto di finanziamento dei mezzi pubblici ecologici. A Milano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni ha convocato per domani un Tavolo di coordinamento con i vertici di Anci Lombardia e con tutte le principali istituzioni. L’obiettivo è quello di coordinare l'azione dei Comuni lombardi sulle iniziative antismog e valutare il coinvolgimento delle altre Regioni della pianura padana.

A Milano blocco del traffico dal 28 al 30: 97 giorni di superamento del Pm10 nel 2015
Nel capoluogo lombardo il Comune ha deciso il blocco totale del traffico in tutto il territorio comunale per lunedì 28, martedì 29 e mercoledi' 30 dicembre dalle ore 10 alle ore 16. Intanto hanno toccato quota 97 i giorni di superamento dei valori del Pm10 a Milano dall'inizio dell'anno. Il limite previsto dalla normativa, ricorda l'Arpa (Azienda Regionale per la protezione dell'ambiente), è non più di 35 giorni in un anno. Il 2015 si avvia quindi a diventare uno degli anni “neri” per l'inquinamento dopo un paio con dati sempre negativi, ma meno preoccupanti (nel 2014 i giorni erano stati 77 e l'anno scorso 90). Con ieri sono stati 33 i giorni consecutivi oltre il limite di concentrazioni di Pm10 a Milano.

A Roma lunedì e martedì targhe alterne
Anche la Capitale è soffocata dallo smog, complice il bel tempo e la mancanza di pioggia. Già ieri è scattato lo stop agli autoveicoli più inquinanti (autoveicoli a benzina «euro 0», «euro 1»; autoveicoli diesel «euro 0», «euro 1» e «euro 2»; motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi «euro 0» e «euro 1»; microcar diesel «euro 0» e «euro 1») e i riscaldamenti sono fermi sotto i 18 gradi. Quanto alle targhe alterne oggi, lunedì 28 dicembre, si fermano le auto con targa dispari e martedì quelle con targa pari (dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30). Per la prima volta il normale biglietto dei mezzi pubblici da 1,50 euro (Bit) varrà tutta la giornata dopo la prima obliterazione. Il commissario Francesco Tronca ha anche richiesto ad Atac di predisporre un potenziamento delle corse nelle linee della metropolitana. Potranno circolare, invece, le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. Nelle stesse date resta fermo il divieto per i veicoli più inquinanti Euro 0, Euro 1 e diesel Euro 2 nonché per i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e Euro 1. Sull'intero territorio comunale la temperatura per il riscaldamento di case e uffici non dovrà superare il valore massimo di 18 gradi (ad eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e, in concomitanza con il provvedimento di divieto a targhe alterne, è stato ridotto da 12 a 8 il numero di ore di funzionamento degli impianti termici.

Rossi: in Toscana abbiamo una buona legge
«In Toscana abbiamo una buona legge, che demanda ai sindaci l'attuazione dei provvedimenti di mitigazione. Già dalle scorse settimane le situazioni più problematiche riguardano la valle dell'Arno. Domani faremo la verifica della situazione e dei provvedimenti assunti. Se nessuno è intervenuto, lo faremo come Regione in via sostitutiva», ha sottolineato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in un post su Facebook, sullo smog. «Per l'adeguamento e la lotta ai cambiamenti climatici occorrono interventi strutturali, politiche in grado di modificare e razionalizzare il modello di sviluppo e le abitudini di consumo. È necessario introdurre una cura del ferro nella mobilità urbana. Ridurre il traffico veicolare e i consumi domestici. Nelle abitazioni la temperatura non deve superare i 18 gradi. Fuochi nei camini e all'aperto vanno ridotti e vietati», spiega il presidente della Regione.

Grillo: lo smog assedia le città
Dal suo blog Grillo attacca. «Il 2015 si chiuderà secondo l'Istat con 68mila morti in più rispetto al 2014: 666mila contro 598mila, l'11% in più. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l'assedio di nemici silenziosi. Lo smog sta rendendo le città italiane sempre più simili a Pechino», si legge in un post sul blog di Beppe Grillo dal titolo “morti di guerra in tempo di pace”. Nel post Grillo accusa il Governo: «premier e ministri sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue».

Il Codacons prepara denunce penali
Intanto nella Capitale il Codacons è sul piede di guerra e si prepara a presentare nuove denunce penali se i valori di inquinamento dell'aria nella Capitale non torneranno entro i valori limite. «L'amministrazione comunale è responsabile della salute pubblica, e deve adottare tutte le misure idonee a tutelare i cittadini - spiega il presidente Carlo Rienzi - Se tale obiettivo non viene perseguito, e se i provvedimenti assunti risultano inadeguati allo scopo, possono configurarsi precise responsabilita' penali in capo all'amministrazione». Per il Codacons non basta «disporre le targhe alterne per pensare di aver fatto abbastanza sul fronte della lotta allo smog - prosegue Rienzi - La salute pubblica si tutela attraverso misure strutturali che spingano i cittadini a lasciare a causa l'automobile, e anche quando vengono adottati provvedimenti che limitano la circolazione privata, l'amministrazione deve essere in grado di farli rispettare, altrimenti risultano del tutto vani».

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