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Padoan: al di là delle speculazioni c’è fiducia degli…

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Padoan: al di là delle speculazioni c’è fiducia degli investitori

«Non c'è nessuna manovra speculativa sull'Italia. C'è la percezione inesatta che ci siano problemi nel settore bancario ma anche la Bce ha negato di aver fatto azioni verso le banche italiane». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan intervenendo a 'Uno mattina'. Le turbolenze finanziarie di questi giorni dipendono da «un insieme di fattori, il rallentamento della Cina, l'andamento dei prezzi del petrolio, le tensioni geopolitiche, la fine del Qe negli Stati Uniti che tutti insieme generano “correzioni di mercato” in un contesto in cui le valutazioni di Borsa appaiono eccessive a livello globale. E questo comporta le ripercussioni che vediamo». Ma al di là delle speculazioni di questi giorni, «la fiducia degli investitori internazionali non è mai venuta meno».

Padoan: totalmente falso ci sia attenzione particolare Bce su Italia
Sull'esistenza di un “caso italiano” in tema di crisi bancarie «c'è stata un'informazione distorta». Padoan ha spiegato che la Bce «ha mandato a 40 banche europee un questionario qualitativo per chiedere quali fossero i piani sulle sofferenze bancarie. In questo gruppo c'è anche un gruppo di banche italiane, data la rilevanza del nostro sistema, e questo è stato interpretato dai media e anche dai mercati come un'attenzione particolare solo alle banche italiane. Ma questo è totalmente falso». Poi il ministro ha confermato che il governo «sta lavorando per risarcire i risparmiatori ingannati che hanno deciso di acquistare obbligazioni a più altro rischio».

«Mps ha fondamentali forti e grande liquidità»
In particolare Mps, malgrado il crollo in borsa, «ha fondamentali forti e una grande liquidità e sta cercando sul mercato per irrobustirsi ulteriormente, come ha già detto l'amministratore delegato, Fabrizio Viola» ha detto Padoan, precisando che «obiettivo di Mps è rafforzarsi anche per resistere meglio alle turbolenze. Ed è un processo che sta interessando altre banche italiane anche grazie a misure messe a punto dal governo».

«Fiducia investitori stranieri mai venuta meno»
Per il ministro dell’Economia «la crescita in Italia si sta rafforzando e questo significa che c'è fiducia nel Paese, fiducia che sta tornando nelle famiglie e nelle imprese e c'è fiducia, che non è mai venuta meno, dagli investitori stranieri», ha sottolineato ancora il ministro dell'Economia.

«Italia sta facendo compiti a casa per crescita»
La crisi, per Padoan, si trova in una fase che «trova il suo epicentro nei mercati emergenti come Cina, Russia e Brasile, quindi, ci saranno sempre momenti nei quali alcuni Paesi dovranno passare attraverso trasformazioni strutturali». L'Italia sta «facendo i compiti a casa per garantire una crescita e una resistenza alla crisi d'ora in poi ancora più marcata».

«Spending review continua e si rafforza»
Ecco perché Padoan ha negato conforza che la spending review sia finita. «È un processo che continua anzi si rafforza». E ha spiegato a mo’ di esempio: «Anche se ieri è stato oscurato dalla giornata finanziaria, abbiamo presentato al Mef con il ministero della Salute un nuovo strumento che è la semplificazione dei centri di acquisto» da 33 mila a 32 per beni e servizi del sistema sanitario con ulteriori «risparmi nel meccanismo di spesa».

«Difendere reputazione che Italia merita»
Più tardi, ricordando l’economista Enzo Grilli nella biblioteca a lui intestata presso la Fondazione Ugo La Malfa, Padoan ha aggiunto: «È importante che ci sia rispetto, che va meritato e va basato sulle cose che il Paese fa, ma che deve essere riconosciuto». E ha aggiunto: «La cosa che più suscitava la reazione di Grilli erano gli attacchi alla reputazione dell'Italia. Soprattutto quando venivano da ambienti istituzionali. Una lezione anche per oggi. Va difesa la reputazione che l'Italia merita».

«Contrasti con Ue?No tirchierie contabili Italia»
Sui contrasti di questi giorni con l'Ue sul fronte immigrazione, Padoan ha sottolineato a “Uno Mattina” che «non c'è nessuna tirchieria contabile da parte dell'Italia». E ha spiegato: «Abbiamo chiesto solo all'Ue che sia chiaro che i fondi alla Turchia (3 miliardi, ndr) siano risorse europee e quali i criteri con i quali saranno gestiti».

«Nessun aiuto di Stato su Ilva, da commissione Ue solo atto dovuto»
Quanto all’indagine avviata dalla Commissione Ue per sospetti aiuti di Stato sull’Ilva, Padoan ha precisato che dall'Ue «non c'è una procedura, ma a richiesta di informazioni che è un atto dovuto». E ha ricordato che nell’Ilva il governo «ha messo risorse per il risanamento ambientale e poi adottato misure per far tornare Ilva, mi auguro rapidamente e con capitali privati, sul mercato». Sicché le imprese straniere «si preoccupano che l'Ilva possa tornare sul mercato».

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