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G20, Padoan: ok a spazi fiscali per crescita. Visco: no rischi…

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concluso il vertice a shanghai

G20, Padoan: ok a spazi fiscali per crescita. Visco: no rischi bolle speculative

Il G20 ha discusso sulle politiche necessarie per sostenere la domanda e si è aperto all'idea che «laddove ci sia spazio fiscale, cioè un margine di bilancio che dipende da Paese a Paese, questo debba essere utilizzato per misure favorevoli alla crescita, ad esempio per spese per investimenti che sostengono sia la domanda sia la crescita di medio termine». Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine del vertice di Shanghai. E ha aggiunto: «In Europa e in Italia c'è bisogno a mio parere di stimoli sia dalla parte di sostegno alla domanda che all'offerta».

Padoan: crescita continuerà, se serve pronti agire
Il ministro dell’economia ha spiegato che dai meeting emerge un «messaggio di ottimismo e c'è valutazione condivisa e disponibilità di agire ulteriormente» a favore della crescita. «Siamo convinti - ha spiegato Padoan - che in questo contesto si potrà consolidare la crescita, che continua ad essere sostenuta e sostenibile». E ha aggiunto che è opinione condivisa che la Brexit «è considerata, ove dovesse portare, e mi auguro vivamente di no, a una uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, sarebbe uno choc che classifichiamo sotto il titolo di choc geopolitico importante, quindi di choc negativo».

«Debito Italia scenderà, avanti con riforme»
Padoan, commentando i report sull'Italia di Ue e Ocse, ha inoltre ricordato che «l'Italia ha fatto molti progressi nell'agenda strutturale, ma ancora resta molto da fare», ed è ovvio che «l'agenda delle riforme strutturali non si deve fermare, né in termini di implementazione né di elementi nuovi da aggiungere». Non solo. «Il debito è elevato e va abbattuto, perché un debito elevato che continua a crescere è elemento di fragilità” ma il debito italiano “comincerà a scendere, è elevato ma diminuirà».

Visco: misure Bce non sono a capolinea, no rischi bolle speculative
Anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha dichiarato che «al G20 «c'è stata una revisione del pessimismo che c'era all'inizio». E a proposito degli strumenti in mano alla Bce ha ribadito: «Non siamo arrivati al capolinea e la nostra responsabilità è evitare tendenze deflattive». Ieri Visco aveva dichiarato che la Banca centrale europea agirà «con tutti gli strumenti che ha a disposizione per mantenere una politica monetaria molto accomodante» . «Per ora - ha assicurato Visco - non si vedono rischi di possibili bolle speculative su particolari mercati» come effetto indesiderato di politiche monetarie troppo espansive. Il governatore della Banca d'Italia, al termine del G20, ha sottolineato che in ogni caso oggi «abbiamo strumenti migliori qualche anno fa» e «il sistema è più resistente».

G20: leva monetaria, bilancio e riforme per crescita
Nel comunicato finale della riunione del G20 finanziario si sottolinea come la ripresa economica globale sia «irregolare e al di sotto delle nostre ambizioni per una forte, sostenibile ed equilibrata crescita». E si evidenziano le «crescenti preoccupazioni circa il rischio di un'ulteriore revisione al ribasso» nelle prospettive di crescita globale. Di qui l’impegno a utilizzare le leve della politica monetaria, di bilancio e le riforme strutturali per sostenere la crescita.

«Da Brexit rischio shock per economia mondiale»
Non solo. Nel comunicato finale del meeting i ministri delle Finanze e governatori del G20 confermano l'impegno a non effettuare svalutazioni competitive e a una stretta collaborazione sulle politiche valutarie. Mentre l'ipotesi che si avveri l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue (Brexit) e la crisi dei rifugiati nel Mediterraneo sono indicati fra i rischi maggiori per l'economia globale. In particolare “Brexit” potrebbe creare uno «shock» per l'economia globale.

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