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Salvini a Bruxelles: «Stavo per imbarcarmi». Massima allerta…

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convocato il comitato nazionale per la sicurezza

Salvini a Bruxelles: «Stavo per imbarcarmi». Massima allerta a Fiumicino

All’aeroporto di Bruxelles, colpito stamattina dall’attentato terroristico rivendicato dall’Isis, si stava recando stamattina il leader della Lega Matteo Salvini. «Sto rientrando nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall'aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l'Italia» ha dichiarato Salvini, che ha raccontato: «Stavo andando proprio alla sala partenze dell'aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia». E ha aggiunto: «Sto bene (a qualche scemo dispiacerà) e torno in ufficio. Non è possibile vivere sotto il ricatto dei violenti e dei folli. Io non mi arrendo, io non ho paura. Una preghiera per le vittime».

Massima allerta a Fiumicino, Alitalia cancella i voli per Bruxelles
Alitalia ha cancellato tutti i voli odierni da e per Bruxelles. L'aeroporto della capitale belga resterà chiuso fino a nuove indicazioni. Misure di sicurezza sono state ulteriormente potenziate in tutti i principali aeroporti italiani. C'è massima allerta soprattutto all'aeroporto di Fiumicino dopo l'attentato di questa mattina nello scalo di Bruxelles. Il livello di sicurezza al Leonardo Da Vinci, già su standard elevati, è stato innalzato ulteriormente. I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati. Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati.

Innalzate misure sicurezza a Roma
A Roma i controlli rafforzati già nei mesi scorsi dopo l'allerta terrorismo sono stati ulteriormente potenziati. È massima l’attenzione nella città, in particolare per la vigilanza degli obiettivi sensibili e dei luoghi affollati come metropolitane, stazioni ed aeroporti.

Domani riunione Renzi con capigruppo a palazzo Chigi
Domani mattina il presidente del consiglio Matteo Renzi, che ha avuto dopo gli attentati, un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, incontrerà i capigruppo di maggioranza e opposizione, alla luce di quanto accaduto oggi a Bruxelles. L'appuntamento è alle 7,30 a Palazzo Chigi. Lo riferiscono fonti parlamentari.

Renzi presiede Comitato nazionale per la sicurezza
Il ministro dell'interno Angelino Alfano ha convocato per oggi alle 15 al Viminale il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare «ulteriori misure di contrasto e prevenzione alla minaccia terroristica». La riunione sarà presieduta dallo stesso premier Matteo Renzi. «Con il cuore e con la mente a Bruxelles, Europa», è il primo commento a caldo di Renzi, su Twitter dopo gli attentati che hanno colpito stamattina l’aeroporto e la stazione metropolitane di Maelbeek.

Gentiloni: per ora nessun italiano coinvolto in attentati
L'Unità di Crisi della Farnesina raccomanda in un tweet «ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento». L'Unità di Crisi è «attiva», conclude il tweet. «Seguo con il fiato sospeso l'evolversi della situazione a Bruxelles e mi stringo al popolo e al governo belga colpito da un nuovo attacco terroristico» ha dichiarato invece il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha assicurato: «Tutte le strutture della nostra diplomazia sono attivate per prestare massima assistenza ai nostri connazionali». E ha aggiunto: «Per ora non risultano cittadini italiani coinvolti negli attentati di Bruxelles». Notizia confermata dall'ambasciatore a Bruxelles, Vincenzo Grassi per il quale «fino ad pra nessun ospedale di quelli che abbiamo contattato ci ha comunicato la presenza di italiani», anche se «questo non è un dato definitivo».

Brunetta: noi pronti a unità nazionale
E intanto, di fronte all’emergenza terrorismo, Forza Italia ha aperto a un governo di unità nazionale: «Non è pensabile che il governo sia senza maggioranza al Senato, se non acquisita di volta in volta. Così non si è in grado di rispondere alle emergenze», ha dichiarato il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, che ha messo sul piatto la «totale disponibilità politica e parlamentare, purché il governo abbia capacità di ascolto e di disponibilità».

Lega: ora chiudere frontiere e moschee
Dura la posizione ufficiale della Lega. «È ora di reagire, di chiudere frontiere, moschee, luoghi di culto e d'aggregazione islamica. Gli attentati nel cuore d'Europa hanno una matrice che tutti conosciamo. Ci hanno dichiarato guerra, rispondiamo». Lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta i presidenti dei gruppi parlamentari della Lega Gian Marco Centinaio e Massimiliano Fedriga.

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