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Renzi firma a Napoli il patto per la Campania: «Finito il tempo in cui…

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Renzi firma a Napoli il patto per la Campania: «Finito il tempo in cui i fondi Ue si buttavano via»

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi (per la terza volta a Napoli quest’anno) e il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca hanno firmato stamattina in Prefettura il «Patto per la Campania» il primo Patto del masterplan per il Mezzogiorno. «Vale circa 10 miliardi di euro - ha detto Renzi - e la novità è che è un accordo concretamente verificabile. È finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei. Il controllo costante di istituzioni e opinione pubblica consentirà di monitorare voce per voce, capitolo per capitolo». Formalmente non aveva alcun ruolo nella la firma, ma è comunque spiccata l’assenza del sindacato di Napoli, Luigi de Magistris. Una conferma del “gelo” che esiste tra Palazzo Chigi e il primo cittadino partenopeo.

Renzi: finita epoca sprechi, sul Sud si fa sul serio
«Finalmente si fa sul serio, l'epoca degli sprechi la mettiamo in soffitta facendo le cose serie, partendo dal Mezzogiorno» ha detto il premier. «Il patto per la Campania vale complessivamente circa 9,5 miliardi euro da oggi fino al 2020» ha ribadito poi sul suo profilo Facebook Renzi, che ha visitato il sito di Pompei e ha incontrato i parroci dei rioni Sanità e Forcella. La Campania ha aggiunto - Renzi - così smuove il Pil dell'Italia» e diventa «simbolo e emblema di una Italia che riparte». E ha ribadito: «È finito il tempo di una Italia che spreca opportunità e ricchezze»

«Oggi Patto Campania, poi ne faremo uno a settimana»
Alla firma a Napoli del Patto per la Campania dovrebbe seguire la stipula di altre dodici intese con 8 regioni, 7 Città metropolitane del Mezzogiorno e Taranto. «Ne firmeremo più o meno una alla settimana» ha annunciato Renzi. Il programma del Masterplan per il Mezzogiorno prevede infatti tutto quindici accordi. «Siamo a buon punto o abbiamo concluso altri dodici accordi, al momento restano fuori solo la Città metropolitana di Napoli e la Regione Puglia - ha aggiunto - ma la nostra porta è sempre aperta e speriamo che anche quelle istituzioni vogliano discutere con noi», ha detto Renzi in prefettura a Napoli. I Patti riguarderanno dunque Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Messina, Cagliari e Taranto. Le regioni interessate sono: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Gruppo manifestanti prova a sfondare cordone
Non sono mancati momenti di tensione all'esterno della prefettura di Napoli, durante la visita del premier Renzi, quando un gruppetto di una ventina di manifestanti ha provato a oltrepassare lo schieramento delle forze dell'ordine in assetto antisommossa. C'è stato un contatto di pochi secondi tra i due gruppi, e dopo alcuni spintoni e un parapiglia ripreso anche da video amatoriali la situazione è tornata tranquilla. Niente a che vedere, comunque con i disordini scoppiati tra forze dell’ordine e manifestanti lo scorso sei aprile in occasione della presentazione di Renzi del progetto di bonifica e rilancio dell'area di Bagnoli.

Renzi a sorpresa a Pompei, visita sito con moglie
Prima della firma del patto in Prefettura a Napoli, Renzi ha visitato l'area archeologica di Pompei con la moglie Agnese. Poi altri due fuori programma. Prima l'incontro con i rappresentanti dei comitati civici del rione Sanità, poi velocemente a Salerno per vedere in anteprima la Stazione marittima, firmata dalla grande archistar Zaha Hadid (recentemente scomparsa) che Renzi avrebbe dovuto inaugurare domani. Ma che ha dovuto visitare oggi a causa del vertice informale sull’emergenza terrorismo convocato ad Hannover lunedì con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente Usa Barack Obama, il Presidente francese Francois Hollande e il primo ministro britannico David Cameron.

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