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Renzi, il 1° maggio Cipe straordinario: 2,5 miliardi alla…

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la enews del premier

Renzi, il 1° maggio Cipe straordinario: 2,5 miliardi alla ricerca e uno alla cultura

«Domenica 1° maggio: onoriamo la Festa del Lavoro non solo con le cerimonie ufficiali ma con un Cipe straordinario che stanzierà 2,5 miliardi di euro sulla ricerca e un miliardo di euro sulla cultura. Il lavoro che verrà in Italia sarà creato anche e soprattutto dalla scommessa sul capitale umano: ricerca e cultura smettono di essere i settori da tagliare e diventano quelli su cui investire». Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi nella sua e-news settimanale. Il programma nazionale della ricerca, meglio conosciuto come Pnr 2015-2020, è un documento con le azioni per rilanciare gli investimenti in R&S dell'Italia. E manca all'appello dal 2014.

Renzi: chiudere Brennero è contro le regole Ue
Nella sua enews il premier ha ribadito che l'ipotesi di chiusura del Brennero ventilata dal governo austriaco per arginare il flusso dei profughi «è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro». E ha ricordato che nei primi quattro mesi dell'anno il numero dei migranti arrivato in Italia «è inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015». Numeri che «sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali».

Firmato decreto, altri 480 milioni per edilizia scolastica
Renzi ha inoltre reso noto che il governo mette a disposizione «altri 480 milioni di euro» per l'edilizia scolastica. «Altri 480 mln di euro per i Comuni che investono su scuola. Firmato il decreto» ha scritto il premier su twitter.

Immigrati, Renzi: sul caso Brennero non faremo finta di niente

“I numeri degli sbarchi sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali”

Matteo Renzi

Lunedì a Firenze prima tappa tour referendum
Il presidente del Consiglio ha anche annunciato per lunedì due maggio, alle 9,30 al Teatro Niccolini di Firenze la prima tappa del tour nei teatri in vista al referendum costituzionale di ottobre. «La nostra campagna referendaria partirà dal basso. Con il “sì”, si cambia, si risparmia, si velocizzano le leggi, si semplifica, si dà stabilità. Si rende l'Italia un Paese più forte e più semplice» ha scritto il premier nella Enews.

Troppi fondi Ue al Sud buttati, ma noi cambiamo metodo
Renzi è ritornato anche sulla necessità di una svolta nella gestione dei fondi Ue. «Per troppi anni l'Italia ha buttato via fondi europei. Anche perché la riforma del titolo V e l'eccessiva frammentazione burocratica hanno impedito di spendere questi denari, che pure sono cruciali per la ripresa della nostra economia. Abbiamo cambiato metodo», ha scritto il presidente del consiglio Matteo Renzi nella sua Enews. E ha aggiunto: «Firmiamo degli accordi con le singole regioni e con le principali città del sud. Impegni scritti, reciproci. Così noi controlliamo loro, loro controllano noi: e i cittadini controllano entrambi». E dopo il patto per la Campania (da 9,5 miliardi fino al 2020) firmato a Napoli lo scorso 24 aprile, ha annunciato per lunedì prossimo a Maratea la firma del Patto per la Basilicata.

Venerdì pomeriggio Consiglio ministri, atteso Dl per indennizzi
Si terrà infine venerdì pomeriggio la riunione del Consiglio dei ministri che approverà l'atteso Dl sulle banche che contiene anche i criteri per gli indennizzi agli obbligazionisti delle quattro banche in default salvate dal Governo. La conferma che ci sarà un Cdm la ha data il presidente del Consiglio, nella enews, pur non facendo alcun riferimento al provvedimento in questione, che però è ormai pronto al varo. Del resto la settimana scorsa da New York era stato proprio Renzi ad annunciare: «Crediamo che entro la fine del mese ci possa essere un ulteriore provvedimento per cercare di smuovere il credito, per dare maggiore solidità al sistema delle banche e maggior credito alle imprese».

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