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Terrorismo, Alfano: sono molto occupato, non preoccupato. No…

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dopo il disastro aereo egyptair

Terrorismo, Alfano: sono molto occupato, non preoccupato. No rischio zero

Se sono preoccupato? «Sono molto occupato. Il ministro dell'Interno non deve preoccuparsi ma deve occuparsi con lucida consapevolezza del tempo che viviamo con la piu' grossa insidia per la sicurezza del mondo dalla fine della seconda guerra mondiale e il piu' grande flusso di profughi dalla fine della seconda guerra mondiale». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Sky Tg24. «Fin qui- prosegue- siamo un paese sicuro, ma non possiamo sederci sui risultati», ma dobbiamo anche avere «una pacata fierezza» perche' «fin qui le cose sono andate bene».

Il ministro dell'Interno ha partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo capo della Polizia Franco Gabrielli che si è svolta alla scuola superiore di Polizia a Roma. Gabrielli prende il posto del prefetto Alessandro Pansa, destinato all'incarico di direttore del Dis.

Intervistato sulla sciagura dell'aereo della Egypt Air con 66 passeggeri a bordo ha ribadito che si tratta «dell'ennesima prova che non esiste il rischio zero» di fronte al terrorismo. Al monento ha puntualizzato «non si può escludere nulla». «Noi - ha aggiunto Alfano, riferendosi all'attività delle Forze dell'Ordine coordinate dal ministero e dai magistrati - abbiamo avuto una strategia di prevenzione molto dura e molto efficace e fin qui ha funzionato. Dal gennaio 2015 abbiamo eseguito oltre 120.000 controlli e perquisizioni, controllato oltre 200 navi, passeggeri compresi, eseguito espulsioni di soggetti ritenuti pericolosi, controllato oltre 10.000 autoveicoli».

«Negli aeroporti - ha aggiunto Alfano, parlando dello specifico settore degli scali aerei - abbiamo un controllo molto efficiente e efficace. Purtroppo non esiste un solo punto sensibile, dato che gli attacchi hanno riguardato linee aeree, musei, luoghi di culto, stazioni, ristoranti, sale concerto o redazioni di giornali. Non c'è un solo obiettivo, non ci sono regole d'ingaggio prestabilite. L'attacco sferrato dai terroristi non contempla regole o zone precise».

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