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    Dossier | N. 123 articoliElezioni comunali 2016

    Roma, Giachetti annuncia la squadra: in giunta sei donne, tra loro Turco e Scozzese

    Roberto Giachetti
    Roberto Giachetti

    Dopo il «dream team» annunciato da Alfio Marchini ieri, oggi è stato il candidato sindaco dem Roberto Giachetti ad anticipare, a due settimane dal voto, la sua squadra di governo. Nove persone in tutto, più un capo di gabinetto. Tra loro sei donne e alcuni esponenti della passata giunta Marino (Marco Rossi Doria e Alfonso Sabella).

    Sei donne nella squadra
    Ecco i nomi annunciati in una diretta Facebook: Livia Turco (ex ministra) a servizi sociali, welfare e immigrazione; Silvia Scozzese (commissario del governo per il debito di Roma), al bilancio e alla razionalizzazione della spesa del Campidoglio; Lorenza Baroncelli (attuale assessore al Comune di Mantova) alla rigenerazione urbana; Carla Ciavarella (dirigente penitenziario) si occuperà di patrimonio-casa-progetti speciali e beni confiscati alla mafia; Claudia Servillo (dirigente del ministero dell’ambiente), all’ambiente e ai rifiuti; Stefania Di Serio (esperta di mobilità e innovazione) ai trasporti; Francesco Tagliente (ex questore di Roma) alla sicurezza; Marco Rossi Doria (ex sottosegretario all’Istruzione e assessore alla scuola nella giunta Marino ) a scuola-università-formazione; Marino Sinibaldi (direttore di Radio3 e presidente del Teatro di Roma) alla cultura e turismo. «Alfonso Sabella (assessore alla legalità della giunta Marino) sarà mio capo gabinetto», ha annunciato Giachetti.

    Giachetti: non sarò solo a comando o teleguidato
    «Si tratta di nomi - ha spiegato Giachetti - scelti personalmente, senza vincoli e senza condizionamenti di nessun tipo». E ha aggiunto: « Gli uomini soli al comando o i candidati teleguidati non bastano più». Nel presentare la squadra Giachetti ha poi chiosato: «Sono romani per nascita, per adozione o per scelta: amano questa città, non sono espressione di partito o di corrente o lobby, sono professionisti che fanno lavori bellissimi. Non sono amici miei ma amici di Roma».

    Fassina: al ballottaggio non appoggerò Giachetti
    Intanto però Giachetti deve incassare la rottura dell’asse di centrosinistra Pd-Sel (in auge invece per il governo la Regione Lazio), con il definitvo strappo di Stefano Fassina (candidato sindaco di Sel-Si). Quest’ultimo, dopo la riammissione della lista da parte del Consiglio di Stato, ha ribadito di non avere nessuna intenzione di appoggiare l’esponente dem al ballottaggio. «Le distanze programmatiche con il Pd - ha dichiarato oggi Fassina - sono enormi. Giachetti propone di tornare alla Roma degli anni '90 e 2000. Quella Roma che ha costruito periferie insostenibili ed ha contribuito ad aumentare le diseguaglianze». La chiosa è lapidaria e sembra non lasciare nessuno spiraglio: «Non ci sono le condizioni per una convergenza programmatica».

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