Italia

Via libera definitivo della Camera al decreto scuola e ricerca: ecco…

  • Abbonati
  • Accedi
voto a montecitorio

Via libera definitivo della Camera al decreto scuola e ricerca: ecco le novità

Sì definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge n. 62/2016 con le disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca. I voti a favore sono stati 268, 121 i contrari, nove gli astenuti. Tra le misure contenute nel decreto legge norme per l'assunzione di docenti della scuola dell'infanzia, lo stanziamento di fondi per il prolungamento del programma “Scuole belle” (64 milioni di euro), finanziamenti per 12,2 milioni all'anno destinati agli alunni disabili che frequentano le paritarie e fondi per un bonus di 500 euro per i diciottenni, con l’estensione della card per consumi culturali anche agli studenti extracomunitari residenti in Italia.

Concorso docenti, compensi piu’ alti per i commissari
Il provvedimento finanzia anche un contributo di 3 milioni di euro, a decorrere dal 2016, da destinare alla scuola sperimentale di dottorato internazionale del Gran Sasso Science Institute (Gssi) e interventi relativi alla compilazione dell'Isee per i nuclei familiari che hanno tra i suoi componenti persone con disabilità o non autosufficienti. Sono state inoltre approvate misure in materia di assunzioni del personale docente per l'anno 2016-2017 in assegnazione provvisoria, l’incremento dei compensi ai commissari del concorso per docenti e la procedura per il pagamento delle supplenze.

Il decreto scuola diventa legge

Toccafondi: «Un passo in avanti verso la parità scolastica»
Con il voto di oggi, ha sottolineato il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi, «la maggioranza e il governo fanno un altro passo verso la parità scolastica. Chi parla di scuole paritarie come scuole private senza inclusione entri in una scuola e apra gli occhi, come per esempio ho visto a Torino alla scuola del Cottolengo pochi giorni fa». Per Toccafondi, «quello che oggi è leggeè un ulteriore riconoscimento della parità con un contributo 12 milioni per la disabilità nelle scuole paritarie. Una piccola ma significativa risposta dopo decenni di immobilismo».

© Riproduzione riservata