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Confindustria, Delrio: «Lavoreremo bene insieme». …

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Vincenzo Boccia neopresidente: Le reazioni

Confindustria, Delrio: «Lavoreremo bene insieme». Polegato: «Iniziato rinnovamento»

«Tanti auguri al nuovo presidente, lavoreremo bene insieme». Questa la prima reazione del ministro dei Trasporti Graziano Delrio a margine dell’assemblea di Confindustria. Delrio ha poi assicurato che «con Confindustria il rapporto è stabile e l’associazione può dare un contributo alla crescita soprattutto nell’edilizia». E sull’orientamento positivo di Boccia verso il sì al referendum il ministro aggiunge: «Non posso che pensarne bene».

La rappresentanza del Governo
Il ministro dei Trasporti Delrio fa parte della nutrita pattuglia di Governo presente nella sala S.Cecilia dell’auditorium della Musica di Roma, in prima fila ad ascoltare le considerazioni finali del neo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

In platea siedono infatti, oltre al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenuti dal palco, anche Marianna Madia (Funzione pubblica), Beatrice Lorenzin (Sanità), Maurizio Martina (Politiche agricole) e Giuliano Poletti (Lavoro). Che spiega di aver apprezzato nel discorso di Boccia «l’impegno a collaborare, le grandi aperture e l’assunzione di responsabilità degli imprenditori, che chiedono al Governo ma contemporaneamente dichiarano di avere cose da fare e responsabilità». Anche il ministro della Salute Lorenzin apprezza il discorso «che ci riempie tutti di ottimismo per il futuro dell’Italia».

Le reazioni
Condivide «pienamente» le affermazioni del nuovo numero uno di Confindustria il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che evidenzia: «Io sono keynesiano, quindi sono per gli investimenti e contro il rigore». Commentando ancora le prime parole espresse dal neo presidente di Confindustria sulla necessità che tocca agli industriali «guidare il rinnovamento, investendo e innovando», Damiano stigmatizza: «Sentire parlare così Vincenzo Boccia in apertura del suo mandato è un bene». Per il vice segreteraio del Pd Lorenzo Guerini il neo presidente degli industriali «ha indicato la strada che il Paese deve continuiare a percorrere, ha messo le imprese affianco allo sforzo di cambiamento del Paese». Guerini sottolinea anche le parole positive «sull’azione del governo» e anche il giudizio sulle riforme «mi pare inequivocabilmente positivo».

“Sono keynesiano, quindi sono per gli investimenti e contro il rigore. Sentire parlare così Vincenzo Boccia è un bene”

Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro della Camera 

«Confindustria è sempre stata filo-governativa. Mi sarei aspettato qualche richiamo in più al governo, visti i dati negativi sugli ordinativi e visto che il Paese stenta a riprendersi», questo il giudizio del governatore della Liguria, Giovanni Toti. Che aggiunge: «Sulle riforme mi auguro si valuti anche la qualità. Cambiare di per sé non è un valore se non è un cambiamento per il meglio». Per il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5s) dopo la relazione di Boccia il «governo farebbe bene a scendere con i piedi per terra. Anche lui dice che la situazione dell’economia è stagnante e deludente».

Il giudizio dei leader sindacali
Apprezzamento pieno a Boccia arriva anche dalla segretaria della Cisl Annamaria Furlan («Molte le cose che condivido») che avverte: «Chiederò già dalla prossima settimana di incontrarci per impostare nuove relazioni industriali: la contrattazione è fondamentale». Una conferma del dialogo tra Confindustria e sindacati arriva anche da Carmello Barbagallo, leader della Uil: «Ci vedremo a breve». Boccia, «si è detto disponibile a incontraci rapidamente e a cominciare a lavorare» sulle nuove regole contrattuali. Qualche critica arriva invece dal leader della Cgil Susanna Camusso che parla di relazione «contraddittoria» dal parte del numero uno degli industriali perché anche se ci sono delle «analisi giuste» propone una visione della «produttività legata ai salari che è vecchia e non si misura con il calo degli investimenti e il ritardo tecnologico delle imprese».


I commenti degli imprenditori

Tra le prime reazioni degli imprenditori alle parole di Boccia ci sono quelle del patron di Geox, Mario Moretti Polegato: «È iniziato un percorso di rinnovamento del Paese, piaccia o no deve andare avanti perché il paese era fermo, bisogna continuare con chi vuole rinnovarlo». Entusiasta dell’intervento del neo presidente anche la presidente di Eni, Emma Marcegaglia:  «L’ho trovato bellissimo, molto alto, di visione, completo, molto forte che ha posto l’accento sulla responsabilità delle imprese». Mentre l’ad di Eni, Claudio Descalzi, parla di un discorso «molto moderno, coerente ed estremamente pragmatico, l’ho molto apprezzato perché ha saputo individuare soluzioni». «Il mio giudizio è assolutamente positivo, è la migliore assemblea di Confindustria alla quale ho partecipato», ha aggiunto Carlo De Benedetti. Per Luisa Todini, presidente delle Poste, tutte e tre le relazioni - di Boccia, Calenda e Franceschini - «sono state entusiasmanti, di grande cambiamento e noi siamo pronti al cambiamento: ho molto apprezzato i passaggi sulle riforme».

«Vincenzo Boccia sarà un grande presidente di Confindustria, è un uomo che conosce bene le aziende e noi, come banca, siamo sempre stati vicini alle imprese e sempre lo saremo», è invece il commento del Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Parole, queste, confermate anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli:  «Sta già avvenendo, sono i direttori di filiale che rincorrono gli imprenditori veri». «Oggi - continua Patuelli - è una buona giornata per la ripresa del Paese». E anche il presidente di Bnl, Luigi Abete, dice di condividere «dalla prima all’ultima parola» la relazione del neo presidente e parla di una «bella giornata per il Paese».

Dopo il riferimento del nuovo numero uno di Confindustria ai rischi dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea Mauro Moretti, Ceo di Finmeccanica conferma che «sarebbe un problema». Moretti sempre su Brexit annuncia anche che con gli altri Ceo che hanno facilities in Gran Bretagna «abbiamo firmato un manifesto comparso sul Financial Times, siamo gli unici italiani insieme a qualche europeo».

C’è anche, infine, la reazione dell’ex presidente di viale dell’Astronomia, Giorgio Squinzi che parla di «relazione molto equilibrata»: «Credo molto nel sistema associativo e in Confindustria e quindi per tutto quello che mi sarà richiesto sono a disposizione», ha detto Squinzi. Che resterà nel giro stretto di Confindustria con la presidenza del Sole 24 ore. «Però - ha aggiunto - ritorno anche con grande piacere, dopo quattro anni, alla mia azienda che è in una fase di crescita tumultuosa in giro per il mondo».

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