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Boccia: fare sistema per crescere

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Marketplace Day ad ancona

Boccia: fare sistema per crescere

«Essere e fare sistema tra le imprese sia in Italia che all'estero per far crescere il nostro Paese. Questo è l'unico modo per credere nella rinascita italiana». Il neo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, torna a battere il tasto della crescita come unico volano possibile per dar fiato alla crescita dell’economia nazionale. Ad Ancona per inaugurare la fiera del Marketpalce Day presso il Palaindoor Boccia spiega che puntare sulle «reti lunghe» e sulle « sinergie ampie» è «la maniera piu' adeguata per far tornare a crescre il Pil, che è legato allo sviluppo del nostro sistema economico». E la fiera di Ancona «è l'esatto esempio di come si possa e debba agire per guardare a una nuova realtà nazionale» perchè «coniuga due aspetti fondamentali: la rappresentanza e il servizio. Spero che diventi nel tempo un evento nazionale».

Prendere esempio da Germania per far ripartire la domanda interna
La crescita, si sa, passa anche dall’aumento dei consumi. Per far ripartire la domanda interna, sottoline il nuovo leader di Confindustria, «dovremmo prendere ad esempio la Germania, per gli accordi sociali e fiscali siglati alcuni anni fa». E in particolare «il patto fiscale per l'industria e l'aver legato la crescita dei salari alla produttività ha fatto bene sia all'industria tedesca sia alla ripresa della domanda interna dei consumi. Questo è un modello che anche noi in Italia potremmo prendere in considerazione per rilanciare la nostra economia domestica. Molte cose si possono ancora fare».

Costruire nuova cultura finanziaria per integrarsi con l'economia globale
«La logica della piccola impresa»,ammonisce ancora Boccia, «è ormai da superare. Occorre che le aziende da piccole diventino medie, da medie grandi, e da grandi multinazionali. Solo così potranno competere nel futuro sullo scenario internazionale». Ma «per andare in questa direzione», sottolinea ancora il neopresidente degli industriali, «occorre costruire anche una nuova cultura finanziaria e aprirsi ai fondi d'investimento esteri e altre alle forme di finanziamento, in modo da integrarsi con l'economia globale». Secondo Boccia, le nostre imprese hanno le capacità e le risorse proprie per fare questo salto di qualità ma devono essere aiutate dal sistema bancario, che deve diventare piu' moderno ed efficiente e da tutte le istituzioni pubbliche». Per questo, conclude, «alcune riforme non possono piu' essere rimandate».

Su riforme «non ragioniamo per colori»
A margine del suo intervento, Boccia ribadisce poi ai giornalisti la linea di Confindustria di appoggio alla politica delle riforme indipendentemente da chi le sostiene. «Il dibattito del Paese su chi sta con chi o contro chi non ci appartiene - sottolinea - non ragioniamo per colori. Sui colori siamo daltonici non distinguiamo un colore dall'altro, ma sugli argomenti siamo pronti a confrontarci». Un atteggiamento che comunque non equivale ad una cambiale in bianco al governo: «Approfondiremo - prosegue Boccia - e se saremo convinti appoggeremo le riforme o no, in funzione delle idee che ci faremo».

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