
«La crisi economica, la questione migratoria, la minaccia del terrorismo interpellano tutti i Paesi e richiedono collaborazione e condivisione». Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del suo intervento al termine del concerto al Quirinale per le celebrazioni della festa della Repubblica.
Combattere i nemici dell’umanità che sono povertà, instabilità e mancanza di istruzione
«Le grandi sfide - indica Mattarella - possono essere affrontate solo ricercando politiche comuni e impegni condivisi, combattendo i nemici dell'umanità che sono povertà, instabilità e mancanza di istruzione». Al ricevimento, nei Giardini del Quirinale, le principali istituzioni del Paese; i presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed esponenti del Governo, della politica, dell'economia e della finanza. Il mondo politico, dell’economia, dello spettacolo e dello sport hanno festeggiato questa sera i 70 anni della Repubblica e del voto alle donne nei Giardini del Quirinale. Tra i manager d’azienda presenti, il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, l’amministratore delegato Leonardo-Finmeccanica, Mauro Moretti, Francesco Caio e Luisa Todini, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Poste Italiane. Il capo dello Stato ha anche ricevuto in dono la maglia rosa di Vincenzo Nibali e quella blu del Leicester campione d’Inghilterra: la prima è stata donata dal ciclista siciliano, la seconda dall’allenatore Claudio Ranieri.
«Basta condizionamenti sugli appalti»
«L’efficacia e la credibilità dell’azione pubblica si fondano sul rispetto della legalità, sull’etica del servizio e sulla trasparenza. Occorre grande fermezza contro ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e malaffare. Vanno incoraggiate le intese fra amministrazioni per prevenire e contrastare fenomeni corruttivi e di condizionamento criminale nei contratti pubblici». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ai prefetti
“Occorre grande fermezza contro ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e malaffare”
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica
Il capo dello Stato ha visitato la mostra sul voto alle donne
Mattarella ha anche visitato a Montecitorio la mostra «1946. L'anno della svolta», dedicata al 70esimo anniversario dal primo voto nazionale delle donne italiane. Alla cerimonia, presieduta dalla presidente della Camera Laura Boldrini, sono intervenuti inoltre Rosy Bindi, il prefetto Paolo Francesco Tronca, i giornalisti Concita de Gregorio e Aldo Cazzullo e Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 ottobre.
Inaugurato il restauro di una nuova porta del Quirinale
Il presidente Sergio Mattarella ha anche inaugurato questa mattina il restauro di una nuova porta del Quirinale che presto potrebbe servire come ingresso nel palazzo per i cittadini. Si tratta di un’antica entrata su via del Quirinale, vicino al portone principale: la via del Quirinale corrisponde all’originaria Via Pia, concepita nella seconda metà del 1500 da papa Pio IV per inserire meglio nel tessuto urbanistico il colle del Quirinale e realizzata tramite una rettifica dell’antica via Alta Semita. Per valorizzare al meglio tale asse viario e l’intero colle questa strada fu dotata di un ingresso monumentale il cui progetto fu affidato a Michelangelo.
La porta fu chiusa alla fine del XIX secolo
A partire dal 1870 il palazzo del Quirinale venne destinato a residenza del re e subì molte trasformazioni per adattare l’edificio alle esigenze dei Savoia. Alla fine del XIX secolo l’entrata da Via Pia perse la sua destinazione d’uso: venne eretta una parete a ridosso della facciata interna del portone e creato un piano orizzontale con un terrapieno, trasformando così l’ambiente di accesso in una sala chiusa, occupata nel 1872 da un corpo di guardia. La porta ora riapre dopo il restauro conservativo del portone ligneo e di tutte le superfici interne, permettendo di recuperare la rampa secentesca.
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