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Bonus 80 euro: su 6,1 miliardi erogati, 321 i milioni restituiti…

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DICHIARAZIONI DEI REDDITI

Bonus 80 euro: su 6,1 miliardi erogati, 321 i milioni restituiti con la dichiarazione dei redditi

Era il 31 marzo scorso quando il ministero dell’Economia ha reso note ufficialmente le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi presentate da dipendenti e pensionati nel 2015 (anno d’imposta 2014). Tra le novità evidenziate spiccava proprio il bonus degli 80 euro introdotto dal Governo Renzi esattamente due anni fa.

A chi è riconosciuto
Dai dati pubblicati sul sito internet del Dipartimento delle Finanze emerge così chiaramente che il bonus è riconosciuto ai dipendenti che non sono incapienti (sotto gli 8mila euro) e hanno un reddito complessivo fino a 24mila euro. Al superamento di questo limite il credito decresce fino ad azzerarsi e “muore” quando si toccano i 26mila euro di reddito. Il credito è erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro (il primo arrivo nel mese di maggio 2014) con un tetto massimo proprio di 80 euro mensili.

Il ricalcolo nella dichiarazione dei redditi
Il meccanismo previsto dal decreto legge denominato proprio degli 80 euro prevede espressamente che in sede di dichiarazione il contribuente dovrà procedere al ricalcolo del bonus spettante tenendo conto di tutti i redditi dichiarati. Se il bonus spettante risulta maggiore di quello erogato dal datore di lavoro il contribuente con il 730 o Unico potrà beneficiare della quota non ancora erogata, mentre se la quota spettante è inferiore all'erogato l'eccedenza viene recuperata sempre e solo in dichiarazione. In sostanza se non si ha diritto al bonus perché si superano i limiti indicati il credito va restituito attraverso la delega di pagamento F24.

Erogati 6 miliardi di euro
Dalle dichiarazioni 2015 emerge che a beneficiare del bonus sono stati circa 11,3 milioni di soggetti per un ammontare di circa 6,1 miliardi di euro, mentre le somme erogate dai sostituti d'imposta sono state pari a circa 6 miliardi di euro. Oltre 1,6 milioni di soggetti (pari a più del 14% del totale dei soggetti ammessi al bonus) hanno fatto valere il bonus in dichiarazione in forma parziale o totale. Mentre sono stati oltre 1,4milioni i soggetti con bonus da restituire il bonus (per un importo di 321 milioni di euro). Di questi il 55% (pari a 798.000 soggetti) ha dichiarato una restituzione integrale dell'agevolazione.

La platea
La distribuzione per classi di reddito complessivo evidenzia che il 64% del bonus spettante ha interessato soggetti con reddito complessivo compreso tra 15.000 e 26.000 euro. Oltre 2,8 milioni di soggetti (25% di coloro che hanno diritto al bonus) hanno ricevuto, inoltre, un bonus di ammontare superiore all'imposta netta dovuta nell'anno in esame. Ciò si traduce, come spiegano dal Mef, che per questi soggetti il bonus ha rappresentato un vero e proprio trasferimento monetario per la quota parte eccedente l'imposta netta. Tradotto in moneta si tratta di 1,1 miliardi di euro trasferiti direttamente nelle tasche dei contribuenti.
Sul fronte incapienti sono stati 204.775 i soggetti tenuti alla restituzione del bonus per un importo complessivo di 33 milioni pari all'1,8% dei contribuenti ammessi agli 80 euro.

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