Dall’assalto dei flash dei fotografi a Virginia Raggi al baciamano di Alfio Marchini. Stefano Parisi è arrivato al seggio dopo aver fatto 60 chilometri in bici. I candidati alle poltrone di sindaco nelle grandi città hanno quasi tutti scelto di andare a votare di mattina. Questa notte saranno eletti 1.193 sindaci delle città con meno di 15mila abitanti (dove si vota con il sistema maggioritario secco), mentre per i primi cittadini di 149 città con oltre 15mila abitanti, dove si applica un maggioritario a doppio turno. Per chi non ce la fa stasera, superando il 50% dei consensi, si va al ballottaggio, che si svolgerà il 19 giugno.
Primo a votare Giachetti, per la Raggi raffica di flash
Nella tornata elettorale romana il primo a recarsi al seggio è stato Roberto Giachetti: ha votato verso le dieci al seggio allestito in una scuola in via Fonteiana, a Monteverde. Stefano Fassina più o meno alla stessa ora ha fatto votato al rione Monti, nella sezione di via Ruggero Bonghi, accompagnato da moglie e due figli. Marchini ha fatto il baciamano a una delle scrutatrici, nella scuola di via Gesù e Maria, al centro della capitale, dove ha votato alle 11. Giorgia Meloni, ha votato mezz’ora dopo nel seggio di viale Erminio Spalla. Nel primo pomeriggio, alle 14,30, è stato invece il turno di Virginia Raggi, assediata da cronisti e fotografi nella scuola Ottavia, al Trionfale, in via delle Maestre Pie Filippine.
A Milano, Sala: «Mi sono allenato ai supplementari». Parisi in bici
Tris di candidati sindaci allo stesso seggio a Milano, in via Goito, zona 1. Al test elettorale meneghino Parisi arriva in bici, Sala dice ai giornalisti di essere un po’ in ansia, Gianluca Corrado(M5s) è sereno. «Più che altro mi sono allenato ai supplementari - ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Sala, accompagnato dalla moglie -. Siamo allenati in generale, ne abbiamo passate tante. Questa è la sfida più importante che ho mai cercato di affrontare». Il candidato sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, accompagnato da moglie e due figlie, ha votato nello stesso seggio. Dopo aver fatto una lunga corsa in bici, tanto che poco prima era passato di fronte al seggio di via Goito in tenuta da ciclista. «Ho fatto 60 chilometri stamattina», ha detto ai giornalisti. Al seggio anche l’ex candidato sindaco, che poi si è ritirato per sostenere la candidatura di Parisi, Corrado Passera: «la democrazia si basa sulla partecipazione, quindi votate, votate - ha detto -. È stata una campagna elettorale in cui è venuta fuori una idea di Milano forte. Abbiamo fatto tanto lavoro quartiere per quartiere».
A Napoli voto quasi in contemporanea per i candidati
A Napoli quasi in contemporanea hanno votato gli sfidanti al ballottaggio del 2011, Luigi de Magistris e Gianni Lettieri. Il primo, nella scuola Quarati di via Francesco Paolo Tosti, nel quartiere Vomero poco dopo le 10, il secondo alla scuola Poerio di corso Vittorio Emanuele. Alle 10.30 è stata la volta di Matteo Brambilla, che ha votato all’istituto comprensivo statale Giovanni XXIII - Antonio Aliotta nel quartiere Chiaiano. In pieno centro storico Valeria Valente, che si è recata all’istituto superiore Elena di Savoia a largo San Marcellino.
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