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Giannini: «In tre anni la “supplentite” sarà…

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la ministra a mix 24

Giannini: «In tre anni la “supplentite” sarà curata»

La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini
La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini

«In tre anni la “supplentite” sarà curata. Ci saranno supplenze sì, ma saranno quelle fisiologiche, brevi». Lo ha detto a Mix24 la ministra per l’Istruzione Stefania Giannini rispondendo al conduttore Giovanni Minoli che le faceva notare come quest’anno è ancora alto, 122 mila, il numero dei supplenti nominati. Per il ministro c’è «un tempo fisiologico per mandare a regime un legge come la “Buona Scuola”». Quanto all’età media degli insegnanti, molto alta in Italia, il ministro ha spiegato che “nel giro di due-tre anni ci saranno insegnanti più giovani” anche grazie al concorso”.

“In tre anni la “supplentite” sarà curata. Ci saranno supplenze sì, ma saranno quelle fisiologiche, brevi”

Stefania Giannini, ministra dell’Istruzione a Mix 24 

Favorevole all’uso del telefonino a scuola solo come strumento di lavoro
«Sono favorevole al telefonino a scuola solo come strumento di lavoro. C'è un piano Nazionale della scuola digitale che fa anche di questi strumenti una parte della didattica, perciò il professore sa come farlo usare agli studenti», ha detto la ministra.

Nelle scuole aperte d’estate non prof, ma educatori e preparatori sportivi
«Tenerla aperta significa dare un'alternativa alla strada», ha detto la ministra Giannini, parlando del progetto “La scuola al Centro”, che prevede l’apertura di alcune scuole medie e superiori anche d’estate. «A scuola i ragazzi avranno la possibilità di fare sport e attività - ha spiegato Giannini - non ci saranno i loro professori, ma degli educatori e preparatori sportivi, selezionati con uno strumento che è quello delle associazioni e dei movimenti che già sono presenti nel territorio e ci chiedono di aprire le scuole».

“La cultura e l’istruzione sono un bene collettivo a cui devono partecipare anche i privati, basta che non sia un finanziamento sostitutivo”

Stefania Giannini, ministra dell’Istruzione a Mix 24 

Università: sì a risorse private ma non sostitutive
«La cultura e l'istruzione sono un bene collettivo a cui devono partecipare anche i privati, basta che non sia un finanziamento sostitutivo''. Così il ministro dell'istruzione e dell'università Stefania Giannini, ospite a «MIX24» di Giovanni Minoli su Radio 24. «Si sta lavorando a incentivare l'investimento nella ricerca da parte dei privati che è debolissimo in Italia, appena lo 0.6%», conclude.

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