Nei primi quattro mesi del 2016, sono stati 330mila i contratti in più: un valore inferiore a quanto registrato nello stesso periodo del 2015 (+451mila) ma di poco superiore poco superiore a quello corrispondente del 2014 (+ 309.000). Lo attesta l’Osservatorio sul precariato dell’Inps facendo il punto della situazione nel mercato del lavoro nel periodo gennaio-aprile. Un dato che resta positivo anche nel calcolo tendenziale delle posizioni di lavoro: la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, infatti, ad aprile 2016 ha registrato + 495.000 contratti anche se al di sotto del valore massimo registrato a dicembre (+616.000). In crescita il saldo annualizzato dei contratti a tempo indeterminato, ad aprile 2016 pari a + 661.000.
I contratti stabili segnano +73mila, ma -77% sul 2015
Nei primi 4 mesi del 2016 sono stati stipulati 570.909 contratti a tempo indeterminato (comprese trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato, sono state 497.763 con un saldo positivo di 73.146 unità. Il risultato - si rileva dai dati Inps - è peggiore del 77,8% rispetto al saldo positivo di 329.186 contratti stabili dei primi 4 mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili.
Venduti 43,7 milioni di voucher
Nel primo quadrimestre 2016 sono stati venduti 43,7 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo quadrimestre 2015, pari al + 43,1%. Nel primo quadrimestre 2015, la crescita dell'utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 77,3%.
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