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Mattarella: «Donne non ancora valorizzate»

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incontro al quirinale

Mattarella: «Donne non ancora valorizzate»

«Non abbiamo ancora recuperato in pieno le potenzialità che il protagonismo femminile consente in ogni ambito in cui si svolge e si esprime». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale le vincitrici del Premio «Donne ad alta quota», promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario. «Entrando in questa sala, mi ha colpito una coincidenza: dietro di voi -ha sottolineato Mattarella- c’è una splendida opera che ricorda Ester che, per aver osato parlare in pubblico senza permesso, stava rischiando di essere giustiziata, e soltanto lo scettro del marito sulla sua testa l'ha salvata. È un po’ la raffigurazione di quella che era la condizione da cui ci si è liberati nel corso di questi ultimi decenni, consentendo al nostro Paese, come a tanti altri - non ancora a tutti, per la verità - di raccogliere il contributo determinante della metà della popolazione, delle risorse che prima venivano compresse, cui si rinunziava in maniera incomprensibile, con un danno per la società».

“Non abbiamo ancora recuperato in pieno le potenzialità che il protagonismo femminile consente in ogni ambito in cui si svolge e si esprime”

Sergio Mattarella, capo dello Stato 

Non abbiamo recuperato le potenzialità del protagonismo femminile
«Era davvero autolesionista la condizione precedente -ha lamentato il Capo dello Stato- e non abbiamo ancora recuperato in pieno le potenzialità che il protagonismo femminile consente in ogni ambito in cui si svolge e si esprime. Per questo desidero esprimere apprezzamento per l'attività che fate e per coloro che vengono premiate quest'anno. Questo attestato di successo è emblematico di quello che tante donne hanno fatto, fanno e faranno con successo. Questo riguarda anche la generazione più giovane a cui si dà un riconoscimento di capacità che è anche un segno di fiducia per il futuro». Erano presenti all'incontro con Mattarella la presidente della Fondazione `Marisa Bellisario´, Lella Golfo e il co-presidente della Commissione esaminatrice del Premio Bellisario, Stefano Lucchini.

Incendi: rigore per accertare le cause dei roghi in Sicilia
Il capo dello Stato ha anche seguito con preoccupazione la catena di incendi che ha colpito la Sicilia. «Esprimo il mio grande apprezzamento al corpo dei Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia e a tutti coloro che hanno collaborato in questa emergenza e che continuano ad assicurare i necessari interventi a tutela dei cittadini e a salvaguardia del territorio», ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha seguito con preoccupazione l’evolversi della situazione dei moltissimi incendi in Sicilia. «Le istituzioni - ha sottolineato ancora Mattarella - devono garantire l’efficace e capillare impiego di tutte le risorse disponibili e occorre verificare l’efficienza dei meccanismi di prevenzione». Il capo dello Stato ha detto di «confidare in una rigorosa azione volta ad accertare le cause degli incendi». Intanto con la temperatura crollata di 20 gradi e senza più vento di scirocco, in Sicilia le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai sono state rafforzate dai canadair che sono riusciti a prendere il volo. «La situazione è sotto controllo», ha spiegato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, che in mattinata ha riunito, in Prefettura a Palermo, i vertici di Protezione civile, Corpo nazione dei vigili del fuoco, Corpo forestale, il governo della Regione e i comuni più colpiti dalle fiamme. Per tornare alla normalità, però avverte Alfano, servirà qualche giorno.

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