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Marina, addio con polemiche per l'ammiraglio De Giorgi: «Corvi…

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Marina, addio con polemiche per l'ammiraglio De Giorgi: «Corvi e interessi occulti»

Tutto stava filando liscio, nel migliore dei modi. Lo stesso ministro della Difesa, Roberta Pinotti aveva volutamente evitato, nel suo intervento diffuso in anticipo di fare alcun riferimento a polemiche e indagini giudiziarie che avevano riguardato il Capo di Stato Maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi a cominciare dall'impianto di Tempa Rossa. E invece De Giorgi, fedele fino all'ultimo all'immagine che si è dato (il decisionista al limite dell'arroganza) non ha voluto perdere l'occasione per trasformare la cerimonia per il passaggio di consegne con il nuovo Capo di Stato maggiore della Marina Valter Girardelli nell'ennesima occasione per ribadire le sue tesi difensive.

«Contro di medossier anonimi per condizionare il futuro della Marina»
E così questa mattina, davanti alle piu' alte cariche dello Stato De Giorgi si è lasciato andare a uno sfogo che è stato giudicato da tutti non compatibile con lo stile discreto e asciutto della Marina. «La nostra navigazione non è stata sempre calma - ha precisato De Giorgi - gli attacchi contro di me non meritano attenzione oggi. Soprattutto non la meritano i corvi e gli interessi occulti che hanno diffuso dossier anonimi per tentare di condizionare il futuro della Marina». Un futuro al quale il Capo di Stato maggiore della Marina uscente avrebbe fortemente contribuito «lasciando in eredità 16 navi maggiori e due unità minori». «Sono l'ultimo comandante della flotta repubblicana» ha detto a un certo punto De Giorgi (offendendo il Capo entrante Girardelli) mentre in sottofondo venivano diffuse perfino le note del “Gladiatore”. Secca, a fine cerimonia, la reazione della Pinotti: «Spero che questi interessi occulti non ci siano».

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