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Abete: «Rafforzare gli incentivi sulla contrattazione di secondo…

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conferenza fabi

Abete: «Rafforzare gli incentivi sulla contrattazione di secondo livello»

Luigi Abete
Luigi Abete

«Con l’inflazione vicina allo zero, cosa si può distribuire se non creiamo produttività? Per questo, bisogna rafforzare la contrattazione di secondo livello, nell’alveo delle garanzie del contratto collettivo nazionale». Lo ha detto Luigi Abete, presidente di Bnl e componente del Comitato esecutivo di Abi, partecipando a Roma alla giornata conclusiva della conferenza della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani). Questo non significa, ha spiegato Abete, « annullare il valore del contratto nazionale ma trovare il modo per coinvolgere di più le imprese. Serve un bilanciamento tra contratto aziendale e nazionale».

Abete: «Incentivi fiscali per il secondo livello»
«È necessario poi che il Governo - ha aggiunto Abete - rafforzi gli incentivi fiscali sulla contrattazione di secondo livello», prevedendo una tassazione differenziata che avvantaggi il salario distribuito in azienda. «I lavoratori che accettano il rischio nella retribuzione - ha detto Abete - è giusto che abbiano un trattamento fiscale diverso. Spero che nei rinnovi contrattuali ci sia l’occasione per aprire spazi più grandi alla contrattazione aziendale». Per il segretario nazionale Fabi, Lando Maria Sileoni «l’attuale contratto nazionale dei bancari, rinnovato lo scorso anno e in vigore fino al 2018 prevede già dei demandi alla contrattazione aziendale su argomenti come, ad esempio, il premio di produttività». E «un conto è modernizzare l’architettura contrattuale, un altro destrutturarla».

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