
Torna a scendere il tasso di disoccupazione, che a maggio si attesta all'11,5%, in calo di 0,1 punti percentuali sul dato di aprile. In base ai dati diffusi oggi dall’Istat dopo l'aumento registrato ad aprile (+1,5%) la stima dei disoccupati a maggio è calata dello 0,8% (-24mila unità). Il calo interessa sia gli uomini (-1,0%) sia le donne (-0,6%). Guardando ai movimenti mensili dell'occupazione, nel periodo marzo-maggio 2016 l’Istat rileva un aumento dello 0,4% degli occupati (+101 mila unità) rispetto ai tre mesi precedenti, con segnali di crescita diffusi su tutte le principali componenti.
Disoccupazione giovanile stabile al 36,9%
Sempre a maggio, il tasso di disoccupazione rilevato dall’Istat per quanto riguarda i 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), risulta pari al 36,9%, invariato rispetto al mese precedente.
Lieve frenata per gli occupati
Per quanto riguarda la stima degli occupati, dopo l’aumento rilevato dall’Istituto di statistica nei due mesi precedenti maggio (+0,3% a marzo e ad aprile) si registra un ulteriore aumento, sebbene molto lieve ancora: +0,1%, pari a +21mila persone occupate in piu’ rispetto ad aprile. Nel complesso, nel mese si registra un rallentamento complessivo nella crescita degli occupati, con un lieve aumento a +21mila unità su base congiunturale, piu’ consistente su base annua (+299mila unità, +1,3%). Il tasso di occupazione, pari al 57,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente. La crescita dell'occupazione è attribuibile in particolare alla componente femminile e riguarda i dipendenti (+11mila unità i permanenti, +37mila unità quelli a termine) mentre calano gli indipendenti (-28mila unità ).
Poletti: confermata generale crescita dell’occupazione
Per il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, gli ultimi dati diffusi dall’Istat «sono positivi», in quanto «confermano una tendenza di crescita dell'occupazione». L'aumento degli occupati, ha proseguito il ministro, «segue quello già registrato nei due mesi precedenti» e quindi, su base annua, il loro numero «è cresciuto di 299mila unità, la gran parte dei quali (248mila) sono occupati stabili». Bene anche il fronte dei disoccupati e degli inattivi, il cui numero diminuisce (rispettivamente -175mila e -305mila su base annua). «I dati di maggio, dopo quelli di marzo e aprile, conclude Poletti, «confermano quindi il miglioramento della situazione dell'occupazione ed anche una maggiore fiducia per le prospettive del mercato del lavoro».
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