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Ap, Schifani si dimette da capogruppo. Il nuovo progetto Alfano…

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L’ABBANDONO DELL’EX PRESIDENTE DEL SENATO

Ap, Schifani si dimette da capogruppo. Il nuovo progetto Alfano «non ha spazio»

«Sappiamo tutti, purtroppo, che l’oggetto sociale del “nuovo centrodestra” è stato via via nel tempo disatteso». Questa motivazione ha spinto Renato Schifani a dimettersi da capogruppo di Ncd-Ap al Senato, come spiega in una lunga lettera di quattro pagine ai colleghi, dopo averne parlato con il leader Angelino Alfano. Ncd, per Schifani, non è un partito che guarda a destra nel solco del Ppe e ha rinunciato alla sua ragione sociale «quando abbiamo deciso di sostenere il governo Renzi senza un minimo accordo preventivo di programma», e quindi gli elettori non hanno «significativamente apprezzato» la presenza dei centristi
al governo, anche se il capogruppo dimissionario dice di essersi speso per imporre i punti cari al centrodestra.

Non onorato il patto politico originario
Dopo aver detto già a gennaio di voler «considerare chiuso con il voto parlamentare sulle riforme» il percorso di sostegno al governo, oggi Schifani si dimette perché «l’idea di Alfano di creare, ad un anno e mezzo dalle elezioni (se non ancor prima), una nuova forza politica che rappresenti un quarto polo politico nel paese non ha più spazio sia temporale che politico» e «la proposta progettuale non è chiara, come del resto non lo è la futura collocazione politica di riferimento». Il progetto «si configura, invece, per lo più come un mero tentativo di tenere in vita un gruppo parlamentare sotto l’egida di un futuro ambiguo, di una formazione politica tutta da costruire su iniziative ed idee che non provengono dal territorio, ma da stanze di palazzo» e si rinvia ad un futuro
«tagliando di governo» ogni necessaria scelta di coerenza. «Quel patto politico che costituiva il pilastro della casa che costruivamo il 7 dicembre 2013 - spiega dunque Schifani - non è stato onorato. La casa non esiste più perché è venuto meno il pilastro. Ecco perché oggi lascio qualcosa che non c’è più».

Non lascio Ncd e voto con gruppo
«Le mie non sono dimissioni contro qualcuno e quindi lungi da me l’idea di renderle traumatici i lavori parlamentari», dice ancora Schifani, ribadendo che per ora voterà in conformità alle indicazioni del gruppo. «Poi si vedrà», aggiunge non rispondendo alle domande su un suo approdo in Forza Italia.

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