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La polizia francese ferma “radicalizzato” a Mentone

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A Ventimiglia il reparto mobile di Torino

La polizia francese ferma “radicalizzato” a Mentone

Il rischio di infiltrazioni di 'radicalizzati' tra i migranti che si affollano alla frontiera tra Ventimiglia e Mentone «non è da sottovalutare» tanto che proprio nei giorni scorsi, dopo la 'fuga' dei migranti di Ventimiglia oltre frontiera, la polizia francese avrebbe fermato una persona fortemente sospetta, un cosiddetto 'radicalizzato' rintracciato nel gruppo di profughi che era riuscito a arrivare in centro a Mentone. Lo hanno reso noto fonti inquirenti. La polizia francese, anche su suggerimento delle autorità locali, ha rinforzato la presenza sul confine aumentando i controlli in entrata dall'Italia.

Ieri tensione a Ventimiglia dopo i tafferugli di sabato
Tutto tranquillo questa mattina a Ventimiglia, dopo i disordini di sabato. Ieri c’è stata invece una giornata di tensione a Ventimiglia tra Forze dell’ordine e militanti del movimento “No borders” dopo la morte per infarto, sabato, del sovrintendente capo Diego Turra, in servizio nel corso di alcuni tafferugli provocati da una quarantina di attivisti non lontano dal centro di prima accoglienza per migranti. La polizia ieri ha eseguito sei arresti e assegnato 60 fogli di via, sequestrando ai no border che avevano manifestato il giorno recedente mazze e coltelli. L'attenzione è sul «presidio fisso a difesa delle ”persone in viaggio” recluse nel centro di Ventimiglia», annunciato ieri dai “No borders” che hanno deciso di annullare il previsto corteo per sollecitare l'apertura della frontiera tra Italia e Francia.

Centinaia di migranti attendono di entrare in Francia
Intanto nel centro di temporanea assistenza in zona stazione a Ventimiglia sono centinaia i migranti che aspettano, con l'intenzione di entrare in Francia dove i più non sono ammessi per mancanza di documenti in regola. Nei giorni scorsi circa 140 migranti avevano occupato la pinetina nei pressi della frontiera italo-francese, di lì erano fuggiti in Francia, a piedi o a nuoto. Sono stati bloccati dalle forze di polizia francesi e rispediti in Italia come paese di prima accoglienza.

Gabrielli rende omaggio alla salma del poliziotto morto per infarto
Intanto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha lasciato la caserma di Bolzaneto dove per circa un'ora ha fatto visita agli uomini del Reparto Mobile di Genova, colleghi del sovrintendente capo Diego Turra, morto di infarto sabato scorso mentre si preparava a un servizio per fronteggiare i No Borders a Ventimiglia. Il capo della Polizia è ora diretto a Sanremo, in elicottero, dove incontrerà la vedova di Tura e renderà omaggio alla salma del poliziotto. Intanto il reparto mobile della polizia di Genova, presente in questi giorni a Ventimiglia, sarà inviato a Chiomonte, in Valle Susa (Torino) dove si trova il cantiere della Torino-Lione. A Ventimiglia è invece atteso il Reparto Mobile di Torino. La decisione sarebbe stata presa per evitare tensioni dopo la morte dell'assistente capo Diego Turra, colpito da infarto mentre si preparava a fronteggiare i No Borders.

Ventimiglia, migranti raggiungono Francia a nuoto


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