Italia

Pensioni: per il pacchetto in legge di Bilancio risorse fino a 1,5…

  • Abbonati
  • Accedi
tecnici al lavoro

Pensioni: per il pacchetto in legge di Bilancio risorse fino a 1,5 miliardi

Il pacchetto pensioni, in arrivo con la legge di Bilancio - come anticipato dal Sole 24 Ore del 22 luglio e nell’intervista al sottosegretario Nannicini del 7 agosto - potrà contare al massimo su una dote di un miliardo e mezzo. Si tratta della cifra limite, indicata da fonti di maggioranza e di Governo, sulla quale stanno lavorando i tecnici per trovare la quadra tra le varie misure. Di sicuro arriverà l’Ape (l’anticipo dell'assegno per la flessibilità in uscita), ma si ragiona anche sulle altre misure: in 'pole' ci sarebbero le ricongiunzioni, da rendere gratuite e l'aumento delle quattordicesime per gli assegni bassi.

Un provvedimento creerà l’infrastruttura dell’Ape
Nell'ultimo incontro governo-sindacati il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti aveva assicurato che le risorse che il governo era impegnato a reperire sarebbero state “rilevanti”, mentre era stato più cauto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini che aveva parlato di una dotazione “non trascurabile” . Nell’intervista al Sole 24 Ore Nannicini aveva sottolineato che «la prossima legge di bilancio sarà caratterizzata da un mix di interventi strutturali di riforma» in grado di «rilanciare il Paese e misure congiunturali che diano subito ossigeno a famiglie e imprese». Il “pacchetto pensioni”, aveva sottolineato, è destinato a essere avviato, ancora prima della legge di bilancio, con un provvedimento che creerà l’infrastruttura di mercato per l’Ape - anticipazione pensionistica fino a 3,7 anni con una platea potenziale di 350mila lavoratori solo nel 2017 - e sarà poi completato con misure inserite in legge di bilancio.

Il meccanismo dell’Ape
Il meccanismo dell’Ape riguarda esclusivamente il pensionato senza effetti sugli eredi, come accade invece con i normali finanziamenti. Il lavoratore che voglia anticipare l'uscita dovrà interfacciarsi solo con l'ente di previdenza - come già accade nel normale percorso per la pensione - che a sua volta terrà anche i rapporti con gli istituti di credito che si renderanno disponibili a supportare l'iniziativa. L'Ape avrà comunque un impatto contenuto sui conti pubblici (si è parlato di circa 600 milioni) perché lo Stato interverrà solo a sostegno di alcune categorie che scelgano la pensione anticipata, come i disoccupati di lunga durata o i lavoratori con redditi particolarmente bassi.

In arrivo meno vincoli per la ricongiunzione gratuita
Ma l'anticipo è solo una delle voci del pacchetto pensioni: sul tavolo, posizionata in alto nella lista delle priorità, c'è anche la ricongiunzione da rendere gratuita dei contributi versati a diverse gestioni. Se si troveranno le risorse, verranno infatti meno i vincoli che ci sono oggi per mettere in fila tutti gli anni di anzianità (e relativi contributi) senza dover pagare penali. E ciò varrà anche per raggiungere i requisiti per accedere all’Ape. L’altra misura che si sta cercando di includere, cara anche al premier Matteo Renzi, è il rafforzamento della quattordicesima per gli assegni bassi. Anche qui diverse ipotesi, ancora oggetto di simulazioni: si va dall’aumento dell’assegno all'ampliamento della platea, portando a 12-13 mila euro l’anno il tetto del reddito per poter ricevere l’assegno aggiuntivo. In alternativa si sta valutando anche se alzare invece la no tax area, già salita quest'anno da 7.500 euro a 7.750 per gli 'under 75' e da 7.750 a 8.000 per chi ha più di 75 anni. Una misura, quella assunta con l’ultima legge di Stabilità, per la quale erano stati stanziati per il 2016 146 milioni.

© Riproduzione riservata