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Migranti, Alfano: parte da settembre la ricollocazione in Germania

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dopo il bilaterale con De Maizière

Migranti, Alfano: parte da settembre la ricollocazione in Germania

«La ricollocazione dei richiedenti asilo è stato il vero flop dell’agenda europea. Oggi abbiamo avuto la notizia che da settembre centinaia di profughi ogni mese potranno andare in Germania». C’è la conferma nelle parole di Angelino Alfano dopo che ieri, a Rimini, il ministro dell’Interno ha incontrato il suo omologo tedesco Thomas De Maizière. «Se parte bene con la Germania noi riteniamo che finirà bene anche con gli altri Paesi Ue. Occorre ricordare che nel 2015 la Germania si è fatta carico di un milione di profughi, quindi se oltre a quelli già presi, la Germania si prende anche una parte dei nostri, vuol dire che anche gli altri Paesi europei lo potranno fare».

Sul tema della relocation cancellate le differenze
Da settembre, dunque, Berlino si impegna ad accogliere diverse centinaia di migranti con lo schema della «relocation». Il via libera tedesco alla presa in carico dei profughi dall’Italia verso la Germania era arrivato al termine del bilaterale tra Alfano e De Maizière, il primo incontro tra i due ministri dell'Interno dopo gli attentati dell’Isis in Baviera messi in atto a luglio proprio da rifugiati. «Speriamo sia un buon esempio che possa essere seguito», il commento di De Maizière nel sottolineare che sul tema della relocation «ora abbiamo smesso di litigare: non ci sono più differenze. Noi tedeschi chiediamo in effetti la vostra comprensione. Abbiamo già accolto moltissimi migranti, ed è stato difficile e dall’Italia non è stato possibile fare tutto. Ma abbiamo un dovere di solidarietà. Abbiamo preso un impegno». Parole che hanno soddisfatto Alfano. «Se la Germania fa ripartire la relocation, nessuno potrà sottrarsi».

Prudenza nelle relazioni con la Turchia
Per il responsabile del Viminale, che si è mostrato solidale con il presidente Mattarella dagli attacchi a lui mossi da Matteo Salvini dopo le sue parole «di buon senso» dette proprio al Meeting sul tema dei rifugiati, esiste «coincidenza di ricette» tra Roma e Berlino. E Alfano ha invitato alla cautela nel rapporto con la Turchia, che minaccia di far saltare l’accordo con la Ue sui profughi se non verranno eliminati i visti verso l'Unione per i suoi cittadini.

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