«Verrò a trovarvi appena possibile» aveva detto Papa Francesco qualche giorno fa. Una promessa che potrebbe realizzarsi nelle prossime ore, più probabilmente nei prossimi giorni, stando ai rumors che giungono dalla Santa sede, che stanotte, con una squadra di uomini partita direttamente dal Vaticano, ha provveduto a montare una tensotruttura ad hoc per i funerali accanto a quella gemella donata da Confindustria.
Francesco potrebbe arrivare sui luoghi del terremoto a bordo di un elicottero insieme con il Comandante generale della Guardia di finanza. Se non si materializzasse ad Amatrice, il papa invierebbe un messaggio personale. La notizia di una visita non ha ancora il crisma dell'ufficialità ma rimbalza dalla segreteria del Vaticano. Nessuno si stupirebbe di questa bella sorpresa che arrecherebbe grande conforto alle famiglie degli oltre 200 morti del sisma di Amatrice e dell'Appennino centrale.
Funerali ad Amatrice, arrivano le bare bianche
Le parole di cordoglio, pronunciate da Papa Bergoglio all'Angelus domenica scorsa in piazza San Pietro, sembrano anticipare uno di quegli slanci di generosità (e di imprevedibilità) ai quali ci ha abituati un papato che ha anteposto le persone ai principi e alle regole della sicurezza. Se la notizia si rivelasse infondata, esprimerebbe comunque la forza di un sentimento popolare che reclama, nei momenti più drammatici della nostra storia, il raccoglimento collettivo attorno a figure carismatiche al di sopra delle parti.
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