Italia

Amatrice, recuperata sesta vittima sotto l'hotel Roma

  • Abbonati
  • Accedi
morto un ferito a pescara, bilancio sale a 294 vittime

Amatrice, recuperata sesta vittima sotto l'hotel Roma

È stato recuperato stamane dalle squadre dei Vigili del fuoco il corpo della sesta vittima sotto le macerie dell'hotel Roma ad Amatrice, crollato dopo il sisma del 24 agosto. Mentre sempre stamattina a Pescara è morto un 23enne ricoverato per le ferite riportate nel crollo della sua casa ad Amatrice. Sale così a 294 il bilancio totale delle vittime del terremoto.
Filippo Sanna, questo il nome del ragazzo deceduto a Pescara, era originario di Nuoro e viveva ad Amatrice con la famiglia. Dopo il terremoto era rimasto per alcune ore sotto le macerie e, una volta tirato fuori, era stato portato in elisoccorso all'ospedale di Pescara, ma le sue condizioni erano apparse subito gravi.

Le ricerche all'hotel Roma
Il corpo della sesta vittima recuperato oggi era stato individuato nei giorni scorsi all'interno di una delle camere crollate, grazie al minuzioso e incessante lavoro delle squadre Usar (urban search and rescue) dei vigili del fuoco, che hanno prima recuperato le piantine dell'hotel e i registri delle presenze, quindi proceduto all'estrazione con un'operazione difficile e complicata che è andata avanti giorno e notte senza sosta.

Con l'operazione di questa mattina è stata estratta l'ultima vittima ufficiale dell'hotel: in base agli elenchi degli ospiti, infatti, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo.
In ogni caso le ricerche non si fermano e andranno avanti fino a quando i Vigili del Fuoco avranno completato l'intervento.

Il ministro Giannini a Rieti
Oggi il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, incontra a Rieti i dirigenti scolastici delle aree colpite dal terremoto per un punto sull'avvio dell'anno scolastico. Nei giorni scorsi la titolare di Viale Trastevere aveva espresso la volontà di inaugurare l'anno scolastico nelle zone colpite dal terremoto. «C'è l'impegno totale del governo» perché il primo giorno di scuola gli studenti delle scuole terremotate siano in classe «anche per dare un segnale concreto di ritorno verso la normalità» aveva detto il ministro.

Uno dei tweet inivati dal ministro dopo il terremoto

© Riproduzione riservata