Sceglie i social media per spiegare e giustificare le dimissioni che hanno scosso pesantemente la giunta del sindaco Virginia Raggi. Marcello Minenna, ex assessore al Bilancio del Campidoglio con delega anche a Partecipate e Patrimonio motiva così il suo gesto e accusa:
«Pochi giorni fa - scrive su Facebook - ho sentito il dovere di rassegnare le dimissioni dall'incarico affidatomi quando ho percepito quello che definirei eufemisticamente un 'deficit di trasparenza' nella gestione della procedura di revoca di quella delicatissima e nevralgica figura amministrativa del Capo di Gabinetto, vero garante della legalita' e trasparenza nella tecno-macchina comunale». Minenna, precisa inoltre: «consentitemi di dirlo nel piu' chiaro dei modi: le mie non sono dimissioni 'arroganti' o di 'solidarieta'' rispetto a quelle rassegnate unilateralmente dalla dottoressa Raineri (nei cui confronti nutro sentimenti di profonda stima).
Dimettersi per avere avvertito disagio di fronte a una scelta non chiara, ne' trasparente in ordine alle autentiche dinamiche ad essa sottese (o retrostanti) e', allora, semplicemente un gesto di umilta' e responsabilita': un gesto, divenuto oramai irrevocabile, che consegno alla sindaca Raggi con l'auspicio di un reale chiarimento nell'interesse comune dei cittadini di Roma» scrive ancora Minenna. Intanto si riapre in queste ore il fronte rifiuti.
Con l’assessore Paola Muraro attesa lunedì in Commissione Ecomafie, come già annunciato da settimane.
Legale Muraro, nulla da pm, pronta chiarire in Ecomafie
L’assessore all’Ambiente Paola Muraro «andra' lunedi in Commissione Ecomafie, assieme al sindaco Raggi, per fare la sua audizione come da programma. E' molto determinata a chiarire i vari aspetti della vicenda ed e' pronta a replicare alle accuse che le sono state mosse da altri». Lo precisa l'avvocato Salvatore Sciullo, commentando cosi' le notizie di stampa secondo cui all'inizio della prossima settimana si dovrebbe capire se l'attuale assessora comunale all'Ambiente, per dodici anni consulente dell'Ama, sia coinvolta o meno in una delle indagini aperte dalla Procura sul traffico illecito di rifiuti che chiamano in causa, tra l'altro, anche l'ex patron della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni.
«A oggi - ha aggiunto Sciullo, legale da sempre della Muraro - noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria. Non solo, ma lunedi' l'assessora, che ritengo di non dover accompagnare in Ecomafie, avra' modo di consegnare alla commissione ben due faldoni di materiale. Se avessimo saputo di iniziative giudiziarie da parte della Procura, ci saremmo regolati in maniera diversa”.
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