La carta da 500 euro ai 18enni muove i primi passi. Dal 15 settembre il catalogo delle offerte culturali si comincerà a popolare con biglietti per musei, spettacoli mostre e libri.
Ma per poter davvero comprare gli eventi, i neomaggiorenni dovranno attendere ancora. Quella che andrà online, rispettando l’ultima data annunciata sarà infatti la versione beta del programma. In pratica, un meccanismo sperimentale da testare, prima della partenza definitiva.
Per intenderci, da giovedì sarà “aperto” il negozio virtuale, la merce comincerà ad affluire sugli scaffali e a popolarli, ma i clienti non potranno ancora comprarla.
Il bonus. La card-cultura è un bonus del valore di 500 euro, destinato a tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni dal primo gennaio al 31 dicembre di quest’anno (ma la proroga anche per il 2017 è allo studio). Ad usufruire del bonus sono stati ammessi anche i ragazzi extracomunitari. Annunciata dal premier Renzi all’indomani degli attentati di Parigi, con lo schema «a ogni euro investito in sicurezza, deve corrispondere un euro in cultura», la carta è stata inserita nella legge di Stabilità 2016. Il decreto con i criteri attuativi doveva essere pronto in tempi rapidissimi - entro il 31 gennaio - ma a oggi ha appena superato il vaglio del Consiglio di Stato e viaggia dunque con oltre sette mesi di ritardo.
Come funziona. Non si tratta di una vera e propria carta elettronica sul modello delle carte di credito. E nemmeno di una app scaricabile su smartphone o tablet, come previsto in un primo momento, quanto piuttosto di una web-app. Di fatto un sito (www.app18.it o www.diciottoapp.it) in cui il giovane potrà scegliere tra una serie di offerte culturali («teatro, musica ed altri eventi - ha specificato il premier Renzi ma non si potrà comprare qualsiasi cosa»). L’utente dovrà scaricare, di volta in volta, il voucher o il Qr Code dell’evento selezionato. Per consumare tutti i 500 euro i ragazzi avranno tempo fino a tutto il 2017.
I primi passi. Salvo slittamenti dell’ultimo minuto, i siti saranno accessibili a tutti dal prossimo 15 settembre. Ma mentre gli esercenti potranno cominciare a inserire la propria offerta culturale, i diciottenni da giovedì potranno solo essere reindirizzati alla registrazione per l’identità digitale. Il pin unico rilasciato dal sistema Spid tramite i tre canali gia disponibili (Infocert, Poste e Tim) infatti è necessario in via preliminare per utilizzare il bonus.
Calano sgravi contributivi, meno contratti stabili
I tempi. I tecnici del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, sono al lavoro per garantire un passaggio veloce dalla versione beta a quella operativa. Ma in attesa dei primi test preferiscono non sbilanciarsi sui tempi tecnici ancora necessari. Per completare l’operazione è necessario che anche il Dpcm con i dettagli di attuazione arrivi in Gazzetta Ufficiale. Il testo ha ricevuto il via libera del Consiglio di Stato ed è ora al vaglio della Corte dei conti, ultimo passaggio prima della pubblicazione. L’attesa quindi si protrae ancora un po’. Intanto per molti le fatidiche 18 candeline sono già un ricordo lontano.
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