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Perché Bayer-Monsanto può cambiare la storia degli Ogm in Europa…

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la fusione da 66 miliardi

Perché Bayer-Monsanto può cambiare la storia degli Ogm in Europa (in Italia chissà)

(Ap)
(Ap)

Bayer-Monsanto, the day after. L'acquisizione del gigante statunitense da parte del colosso tedesco per 66 miliardi di dollari «è stata spinta dallo storico flop delle semine Ogm, che sono crollate del 18% in Europa nel 2015 e per la prima volta fanno registrare anche un’inversione di tendenza a livello mondiale con 1,8 milioni di ettari coltivati in meno, a conferma della crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che non rispetta le promesse miracolistiche». Lo ha sostenuto la Coldiretti nel commentare la notizia.

Di sicuro il matrimonio che ha visto protagonista una delle multinazionali da sempre più discusse del mondo (anche per altri prodotti che hanno segnato i suoi 115 anni di storia, come il diserbante glifosato e l’agente orange usato in Vietnam dall’esercito americano) segue la logica delle grandi concentrazioni in corso e comunque potrebbe cambiare la storia degli Ogm in Europa. Ne scrive Giordano Masini in un post sul blog Econopoly, ricordando come, intanto, in Italia sia «calendarizzato alla Camera e al Senato il dlgs sugli Ogm, che permette di vietare la coltivazione di prodotti sicuri e coltivati in sicurezza in tutto il mondo anche per (non è uno scherzo) ragioni “di ordine pubblico”».

Con l'acquisizione di Monsanto da parte di Bayer «nasce un gigante dell'agrochimica» che controlla il 24% del mercato dei fitofarmaci e il 29% del mercato dei semi, restringendo ulteriormente il numero dei grandi player a livello mondiale, come spiega Masini raccontandone le conseguenze nel post su Econopoly.

Su Econopoly:
Bayer-Monsanto può cambiare la storia degli Ogm in Europa (in Italia chissà)

I BIG GLOBALI
Quote di mercato risultante dai merger in atto. (*) Adama è un marchio Chemchina (Fonte: Morgan Stanley)

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