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Ponte sullo Stretto, Boldrini: «Non è priorità,…

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renzi rilancia il ponte sullo stretto

Ponte sullo Stretto, Boldrini: «Non è priorità, prima il terremoto». Grillo: «Renzi era contrario»

«Se dovessi decidere le priorità, per me non sarebbe quella. Sarebbe rilanciare il lavoro al Sud e poi mettere in sicurezza il nostro territorio». Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini parlando del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina rilanciato oggi dal premier Matteo Renzi. «Se abbiamo poche risorse - ha aggiunto - dobbiamo usarle per mettere in sicurezza il nostro territorio, anche in Sicilia e Calabria che sono regioni sismiche. Prima pensare alla sicurezza dei cittadini poi al resto», ha concluso la presidente.

Grillo: «Renzi prima era contrario»
Schierato sul fronte del no anche Beppe Grillo : «Il Menomato Morale oggi ha detto che è pronto ad aprire i cordoni della borsa (di soldi pubblici dei cittadini) per far ripartire il progetto del Ponte sullo Stretto, un'opera costosissima, inutile e in piena zona sismica» ha scritto sul suo blo il leader M5S citando le parole di Renzi di qualche anno fa, in cui si diceva contrario al Ponte.

«La sua parola non vale nulla», sottolinea Grillo, aggiungendo che «M5S è riuscito, grazie a Virginia Raggi, a bloccare le irresponsabili Olimpiadi del 2024 a Roma, ma non siamo ancora riusciti a frenare gli appetiti malsani di chi vuole fare a tutti i costi grandi opere inutili con i soldi dei cittadini».

D'Alema: «Omaggio a 80 anni di Berlusconi»
Critico sul Ponte dello Stretto anche Massimo D'Alema, che in un'intervista su La7 ironizza sulle parole di Renzi: «Il Ponte? È un omaggio agli 80 anni di Berlusconi». E aggiunge: «Sul referendum comincia una lunga
campagna elettorale in cui Renzi prometterà tutto a tutti» e «chi sta consegnando il paese a Grillo non è il no al referendum è Renzi, e questo perchè Renzi ha rotto non solo politicamente ma anche sentimentalmente con milioni di elettori della sinistra».

Cantone: «I rischi di corruzione non possono fermare opere»
Il presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha detto di non voler intervenire «sull'opportunità dell'opera, che è scelta di tipo politico, ma che «i rischi di infiltrazioni non possono fermare le opere pubbliche». Il costruttore Pietro Salini è «pronto a ripartire domani» e si dice sicuro di poter «completare l'opera in 6 anni». E Vittorio Armani, presidente dell'Anas, titolare della società in liquidazione Stretto di Messina assicura:«Siamo pronti a riavviare l'opera, soprattutto ora che a dicembre sarà terminata la Salerno-Reggio Calabria». «Contrario al ponte» il segretario della Lega, Matteo Salvini, che chiede di «far funzionare i treni, che da Trapani a Ragusa ci mettono 10 ore e mezzo», mentre per Roberto Maroni l'idea di Renzi «è una presa in giro per la Lombardia». Possibilista invece il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi: «Se Renzi vuole davvero riprendere il grande progetto del ponte sullo stretto che fu di Craxi e Berlusconi, fa una cosa buona e giusta».

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