Non è proprio un fulmine a ciel sereno, perchè anche Bankitalia e Corte dei Conti, sentiti nel pomeriggio dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato hanno espresso rilievi critici , ma la censura più netta alla Nota di aggiornamento al Def 2016 porta la firma del presidente dell'Ufficio parlamentare del Bilancio, Giuseppe Pisauro. «Alla luce delle informazioni disponibili, l'esito del processo di validazione del quadro programmatico 2017 e, in particolare, delle stime di crescita del Pil per il 2017 condurrebbe a un esito «non positivo» del quadro programmatico . Le stime del governo per il prossimo anno (Pil a + 1%), spiega nel corso dell’audizione a Montecitorio, «appaiono contrassegnate da un eccesso di ottimismo» e risultano «significativamente fuori linea rispetto all'intervallo dei previsori del panel Upb». Le valutazioni effettuate dall’Upb, osserva ancora, «portano a ipotizzare rilevanti scostamenti in eccesso della crescita reale e nominale anche per il 2018».
«Incertezza» su flessibilità per migranti e terremoto
Ma l’elenco dei dubbi evidenziati dall’Upb - organismo parlamentare indipendente che ha il compito di verificare le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio - non si ferma qui. Tra i capitoli su cui c’è ancora «incertezza» c’è quello sulla classificazione delle spese connesse a eventi inconsueti (leggi terremoto ed emergenza immigrati), per il quale il governo punta ad ottenere una flessibilità nei limiti di bilancio fino a 4 decimi di Pil, richiesta che potrebbe essere respinta da Bruxelles.
Sì a scostamento legato a decisione della Commissione Ue
La motivazione degli eventi eccezionali - ha spiegato Pisauro - viene proposta per richiedere un ulteriore aggiornamento del piano di rientro, finalizzato a consentire eventuali maggiori spazi di indebitamento» per 7,7 miliardi di euro nel 2017. Tuttavia, secondo l'Upb, «la limitata storia applicativa delle clausole per eventi eccezionali a livello sovranazionale lascia margini di discrezionalità: la normativa europea prevede che eventi qualificati come eccezionali siano idonei a giustificare la concessione di uno scostamento dal sentiero di aggiustamento verso l'Obiettivo di medio termine, rimettendola al vaglio caso per caso della Commissione europea».
Pisauro: allo stato il quadro programmatico 2017 «non è validato»
A conferma che la bocciatura dei conti pubblici è totale e senza appello, al termine dell’audizione il presidente Upb Pisauro ricorda ai giornalisti di aver «sempre validato il quadro programmatico indicato dal governo nei due anni precedenti», ma “quest'anno l’Upb «non lo sta validando». La validazione ai fini dell'ordinamento europeo - spiega - riguarderà il documento programmatico di bilancio, qualora quel quadro sarà diverso dovremo fare un'altra valutazione, della quale oggi non sono in grado di immaginare il risultato. Ma allo stato il quadro programmatico 2017 per l'Upb non è validato».
M5S e Forza Italia: da Upb «bocciatura clamorosa» di Renzi
I rilievi critici evidenziati dall’Upb diventano rapidamente munizioni per un attacco polemico al governo e al premier da parte dell’opposizione. Rocco Palese, vice presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio ed esponente di Forza Italia parla di «clamorosa ed eclatante bocciatura» per Renzi e Padoan: «Il governo ha gonfiato talmente tanto i conti pubblici che l'Upb non ha ritenuto opportuno validare il quadro programmatico per il 2017». I Cinque Stelle parlano anche loro di «bocciatura impietosa quanto scontata», sottolineando i punti di contatto dell’analisi Upb con le previsioni del Movimento sulle stime di crescita «gonfiate», le privatizzazioni « flop clamoroso» e le clausole di salvaguardia «che restano una spada di Damocle pesantissima».
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