
L'Italia esprime «riconoscenza e apprezzamento» al segretario generale uscente delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, «per la costante opera svolta alla guida delle Nazioni unite» nei dieci anni di permanenza al Palazzo di Vetro, convinta che il suo successore designato, Antonio Guterres, saprà «dare continuità alla preziosa eredità» che si appresta a raccogliere. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto al Quirinale il leader uscente dell’Onu, presente il sottosegretario agli Esteri, Mario Giro.
Impegno Italia per sicurezza in Medio Oriente e Africa
L’impegno dell’Italia quando l'anno prossimo farà parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu «si concentrerà sulle sfide della sicurezza in Medio Oriente e Africa», ha annunciato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’Italia, ha proseguito il Capo dello Stato, sosterrà l’impegno dell’Onu sulla prevenzione delle crisi, sulla tutela dei diritti umani, sul progresso del ruolo delle donne, sul supporto ai giovani e ai leader religiosi moderati per contrastare il radicalismo e il fondamentalismo violento». Altri due pilastri saranno fronteggiare il cambiamento climatico e governare il fenomeno dei migranti». Mattarella ha aggiunto che l’Italia è pronta a «lavorare in piena sinergia con tutto il sistema delle agenzie delle Nazioni unite a questo riguardo».
Dichiarazioni congiunte Mattarella Ban ki-Moon
Raggiunti traguardi di grande importanza
«Sotto la sua guida -ha detto il capo dello Stato a Ban Ki-Moon - sono stati raggiunti traguardi di grande importanza storica su punti cruciali della convivenza internazionale, come lo sviluppo o il governo dei cambiamenti climatici. Mi riferisco particolarmente all'adozione dell'Agenda 2030 e all’accordo sul clima» di Parigi, «entrato in vigore con la ratifica da parte del Parlamento europeo, che ha fatto raggiungere il quorum che ha reso possibile l'entrata in vigore dell'accordo», circostanza che «come europeo» ha reso «orgoglioso» Mattarella.
Fondamentale l’impegno su discriminazione, violenza e parità di genere
Il presidente della Repubblica ha poi ricordato «l'impegno fondamentale svolto dal segretario generale in questi anni sul tema dei migranti, richiamando alla comune responsabilità tutti i Paesi della comunità internazionale a questo riguardo. Vorrei citare anche l’impegno per quanto riguarda la parità di genere e contro ogni forma di discriminazione e di violenza».
Ban Ki Moon: lieto di vedere che il mondo ha intrapreso una nuova strada
«Ieri - ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon - è stata una giornata storica per le Nazioni Unite e per l’intera umanità. Settantatre Paesi che rappresentano più del 58% delle emissioni hanno ufficialmente ratificato l’accordo fondamentale di Parigi sul cambiamento climatico» che «potrà entrare in vigore il 4 novembre». Il cambiamento climatico -ha ricordato- «è stata la mia priorità per tutti i dieci anni del mio mandato, quindi sono veramente lieto di vedere che leader mondiali, come anche la società civile e il settore privato hanno capito questa esigenza di azione. E sono particolarmente lieto, ora che il mio mandato volge al termine, di vedere che il mondo ha intrapreso un nuovo inizio, una nuova strada».
#Mattarella:desidero citare il fondamentale impegno di Ban Ki- Moon sul tema dei #migranti richiamando la comune re… https://twitter.com/i/web/status/784015027225423872
– Quirinale Uff Stampa(Quirinale)
Migranti, l’Italia non può essere lasciata sola
«L’Italia non dovrebbe essere lasciata sola» sul fronte del tema migranti, «una crisi che non ha precedenti», ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, che ha ringraziato l’Italia «per la generosita' dimostrata nel salvare tante vite umane». Con Mattarella Ban Ki Moon ha discusso, fra l'altro, di alcuni temi internazionali, come i casi della Siria, della Libia e della crisi dei migranti e dei rifugiati. Il segretario generale del Palazzo di Vetro ha anche detto di aver evidenziato «il continuo supporto che l’Italia dà alle nostre operazioni di pace, sia in termini di truppe che in termini di basi logistiche». Poi, parlando della nomina di Antonio Guterres a nuovo segretario generale delle Nazioni Unite ha detto che è «un'ottima scelta».
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