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Dossier Orfini: Bersani e Speranza lavorano a una spaccatura del Pd

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Dossier | N. 118 articoliReferendum costituzionale

Orfini: Bersani e Speranza lavorano a una spaccatura del Pd

Matteo Orfini, presidente Pd (Ansa)
Matteo Orfini, presidente Pd (Ansa)

«Domani c'è la direzione del Pd che serve a parlare di tante cose, ma soprattutto di modifiche all'italicum. L'ho convocata dopo che in parlamento abbiamo approvato una risoluzione in cui ci siamo impegnati a cercare di fare quelle modifiche». Così ha scritto su Facebook, domenica, Matteo Orfini, presidente del Pd alla vigilia della complicata riunione del Partito che deve discutere dell’intreccio tra Italicum e riforma costituzionale.

Il post su Facebook di Orfini vuole rispondere alle prese di posizione di Ignazio Marino e Pierluigi Bersani, verso il No al referendum, ma soprattutto a un’intervista dell’ex capogruppo e leader della minoranza interna del Pd, Roberto Speramza. Scrive infatti Orfini: «Renzi ha aperto a modifiche. La minoranza del nostro partito ha spiegato che non bastava un’intervista. Per questo ci sono state riunioni dei gruppi parlamentari e un atto conseguente votato dal parlamento, che se si ha rispetto delle istituzioni non può essere considerato fuffa».

Ha proseguito poi Orfini ricordando che «domani ci sarà la nostra direzione che -per chi crede nei partiti- è la sede per eccellenza in cui bisogna discutere. Oggi a 24 ore da quel momento trovo sui giornali due interviste -una di Bersani e una di Speranza- che spiegano con toni durissimi che è tutto inutile, che è tutta una finta e che loro voteranno comunque no al referendum perché la legge elettorale non cambierà mai. Sono due interviste che mi colpiscono, nel metodo e nel merito. A me hanno insegnato (Bersani, D’Alema e tanti altri) che delle assemblee di partito bisogna comunque aver rispetto, quando si sta in maggioranza e quando si sta in minoranza».

“Io non reputo scandaloso che Bersani e Speranza votino no. Quello che però trovo davvero sbagliato è che su un tema così, invece di cercare fino alla fine una soluzione, si lavori per una spaccatura”

Matteo Orfini, presidente del Pd 

Infine Orfini ha spiegato: «Io non reputo scandaloso che Bersani e Speranza votino no. Da presidente del partito -attirandomi non poche critiche- fui il primo a garantire che mai sulla Costituzione avremmo imposto la disciplina di partito. Quello che però trovo davvero sbagliato è che su un tema così, invece di cercare fino alla fine una soluzione, si lavori per una spaccatura».

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