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Migranti, Boldrini: spero ok a legge sulla cittadinanza entro la…

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Migranti, Boldrini: spero ok a legge sulla cittadinanza entro la legislatura

«L'integrazione delle centinaia di migliaia di albanesi che dall'inizio degli anni '90 sono giunti in Italia «è una grande lezioni a coloro che volevano creare
diffidenza e marginalità». Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, al termine del suo incontro con il presidente del parlamento albanese Ilir Meta, a Tirana, dove si trova in visita ufficiale. E su Twitter si augura che l'approvazione della legge sulla cittadinanza arrivi «entro la fine della legislatura». Boldrini è stata poi ricevuta dal presidente della Repubblica, Bujar Nishani, che le ha conferito una delle più importanti onorificenze albanesi.

Su Twitter la foto dell'incontro a Tirana con il presidente del parlamento Ilir Meta

Lezione per tutti i paesi europei
Parlando della crisi dei profughi che ha investito l'Europa, la presidente ha spiegato che quella dell'integrazione degli albanesi «è una lezione che inviamo a tutti i paesi europei che oggi invece ritengono di gestire il movimento della popolazione, il flusso dei rifugiati attraverso muri e fili spinati». Boldrini ha quindi ricordato come la numerosa comunità albanese «nonostante le difficoltà sia riuscita a farsi strada e meritarsi il rispetto» e che «oggi abbiamo imprenditori albanesi che creano lavoro e danno lavoro anche agli italiani».

Legge sulla cittadinanza va nell'interesse del Paese
«La legge sulla cittadinanza ha dei limiti, ma è un grande passo avanti, la sua approvazione va nell'interesse del Paese» ha scritto su Twitter Boldrini rilanciano quanto affermato durante la visita in Albania. E, postando una foto dell'incontro con il suo omologo albanese, la presidente della Camera parla della «grance collaborazione» con l'Albania «paese da sempre amico dell'Italia e in grande crescita».

Un altro tweet della presidente Boldrini

L'onorificenza conferita dal Capo di Stato
«Un'italiana dal cuore grande, una buona amica dei momenti difficili». Così il Presidente della Repubblica albanese, Bujar Nishani, ha definito la presidente Boldrini nel conferirle l'onorificenza intitolata all'eroe nazionale Giorgio Castriota Skanderbeg «per lo straordinario contributo offerto all'Albania nei momenti difficili degli anni '97-'99 come rappresentante dell'Unhcr nelle zone del nordest; per aver fatto fronte alle catastrofiche conseguenze della crisi degli sfollati albanesi che sono stati salvati dalla pulizia etnica del regime di Milosevic e per il prezioso contributo al progresso delle relazioni bilaterali tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Albania, in particolare nella dimensione parlamentare».

La consegna dell'onorificenza da parte del presidente della Repubblica Bujar Nishani

Boldrini è tornata in Albania a quasi vent'anni di distanza dell'attività che svolse nel paese come portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite nei mesi di una gravissima crisi umanitaria. «Sono onorata ed emozionata per questo riconoscimento», ha detto la presidente della Camera. «In quelle zone ricordo di aver visto un miracolo: era un'area molto povera, eppure nel giro di pochissime ore tutti i rifugiati trovavano ospitalità in famiglia» ha aggiunto Boldrini. E «intendo questa onorificenza - ha dichiarato - come un riconoscimento a tutti coloro che, in quegli anni e nell'Europa di oggi, si battevano e si battono contro la logica perversa dei muri e dei fili spinati e lavorano per l'accoglienza, l'integrazione e l'amicizia tra i popoli».

Internazionalizzare sì, ma mantenere lavoro in Italia
«Al presidente Meta ho espresso preoccupazione per le imprese che delocalizzano» ha scritto su Twitter Boldrini rilanciando quanto detto durante la visita a Tirana, aggiungendo che «va bene internazionalizzare, ma mantenendo lavoro in Italia». «Per il sistema produttivo italiano l'Albania può costituire una grande opportunità di ulteriore sviluppo - ha continuato poi la presidente della Camera durante il suo intervento nell'aula del Parlamento albanese - ma a patto però di non ridurre la nostra presenza qui solo alla delocalizzazione di alcuni segmenti produttivi, confidando magari sul livello inferiore dei salari».

Uno dei tweet inviati durante l'intervento davanti al parlamento albanese

L'Italia è il primo partner commerciale dell'Albania, ed il paese con il maggiore numero di imprese presenti sul mercato, «una presenza che mi auguro possa ulteriormente rafforzarsi e qualificarsi», ha sottolineato Boldrini. Aggiungendo che «l'imprenditoria italiana può dare un decisivo contributo investendo su progetti in campo infrastrutturale, dell'energia, della sostenibilità ambientale. Non si tratta di partecipare ad una corsa verso il basso nella remunerazione del lavoro, ma, al contrario, di concorrere alla crescita umana ed economica di entrambi i Paesi».
Boldrini ha poi ribadito il pieno e convinto sostegno dell'Italia all'adesione dell'Albania nell'Unione europea: «La Camera dei deputati italiana è pronta a sostenervi in questo sforzo, sia a livello bilaterale che nei consessi internazionali» ha detto.

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