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Gesuiti, venezuelano Sosa Abascal nuovo “Papa Nero”

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dopo padre Nicolas

Gesuiti, venezuelano Sosa Abascal nuovo “Papa Nero”

(Agf)
(Agf)

Viene dal grande “bacino” latino americano il nuovo superiore generale della Compagnia di Gesù: è il venezuelano Arturo Sosa Abascal. La 36esima congregazione generale, riunita in questi giorni a Roma, lo ha eletto con un voto questa mattina. Il 30esimo successore di Sant’Ignazio di Loyola, che fondò la Compagnia di Gesù nel 1540, succede allo spagnolo Adolfo Nicolas, lunghi anni missionario in Giappone, che si è dimesso al raggiungimento degli ottant'anni di età. Il generalato dei gesuiti è stato a lungo un incarico vitalizio e tuttora non ha una scadenza prefissata. Dopo lo spoglio, e prima della pubblicazione del nome del nuovo superiore, è stato informato il Papa, per la prima volta nella storia della Compagnia di Gesù anch’egli un gesuita.

Sosa Abascal nel 2014 era stato nominato dal suo predecessore Delegato per Case Internazionali di Roma. Padre Sosa è nato a Caracas, in Venezuela, il 12 novembre 1948. È stato consultore del padre Generale, delegato generale per le case e le opere interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma, e in precedenza rettore della Universidad Católica del Universidad Católica del Tachira di San Cristobal (Venezuela). Ha conseguito un dottorato in scienze politiche presso l'Universidad Central de Venezuela. Parla spagnolo, italiano e inglese e comprende il francese. È entrato nella Compagnia di Gesù nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977.

Si conferma quindi la previsione: è stato eletto un gesuita che proviene dal “global south”, il vasto mondo della chiesa del sud, compresa tra America latina, Africa e Asia. Sosa ha vasta esperienza nel suo paese ma anche di coordinamento generale, ha assistito in varie fasi padre Nicola, appena uscito dalla carica, e ha un'età che segna una larga esperienza. In più viene da un paese, il Venezuela, attanagliato da una drammatica crisi politica ed economica, e in sé simboleggia tutte i malesseri di quella parte di mondo che soffre la crisi economica e gli eccessi negativi della globalizzazione. In più parla la lingua madre del Papa, con il quale probabilmente già si conosceva, ma questo sarà reso meglio noto più avanti. La Congregazione generale prosegue, ma con un nuovo superiore, che raccoglierà direttamente le istanze della base e imposterà le nuove linee di governo della Compagnia.

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