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Dossier Boschi: il referendum non è per legittimare il governo

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Dossier | N. 118 articoliReferendum costituzionale

Boschi: il referendum non è per legittimare il governo

Botta e risposta al meeting dei giovani industriali a Capri tra la ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi, e la deputata di Forza Italia, Mara Carfagna. La parlamentare azzurra ha ribadito il no al referendum costituzionale del 4 dicembre, accusando il Governo di utilizzare il voto sulla riforma della Costituzione «per cercare una legittimazione che non ha». La replica della ministra non si è fatta attendere: «La nostra Costituzione prevede che sia il Parlamento a votare la fiducia. Noi non cerchiamo nel referendum una legittimazione che il governo ha. Non parliamo delle sorti del governo dopo che ci è stato detto di non personalizzare. Pensiamo alle sorti dell'Italia».

Carfagna:referendum usato per legittimare governo
La parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna, al convegno dei giovani imprenditori a Capri, aveva attaccato sostenendo che il referendum deve essere sulle riforme», non «per cercare un plebiscito» che dia legittimazione ad un governo entrato «dalla porta secondaria».

Boschi: Sì spaventa, ma serve a Paese
Il giudizio degli elettori sull’operato del governo, ha replicato la ministra Boschi, sarà alle prossime politiche: un voto che sarà anche «sulle misure fatte dal governo negli ultimi 30 mesi: su queste verrà giudicato nel 2018». Il referendum è invece «una scelta per i prossimi 30 anni, per il futuro del Paese, prescinde da un voto sul governo». Quanto ai sondaggi «non sempre ci indovinano», ha aggiunto, con riferimento al sondaggio pubblicato dal Corriere della sera, realizzato da Ipsos il 20 ottobre, che vede il No al referendum costituzionale al 54 per cento, in vantaggio di otto punti rispetto al Sì. Il cambiamento può «spaventare, è normale», e la riforma «rappresenta un cambiamento di fondo», il No «è più rassicurante perché conserva lo status quo» ha aggiunto Boschi, per la quale «questa riforma non limita la democrazia ma limita la burocrazia». Un concetto, quest’ultimo, rilanciato nei giorni scorsi anche dal premier Renzi.

“Non parliamo delle sorti del governo dopo che ci è stato detto di non personalizzare. Pensiamo alle sorti dell'Italia”

Maria Elena Boschi, ministra per le Riforme 

«Piano B? Noi pensiamo solo a quello A»
Se vince il No al referendum del 4 dicembre «vedremo gli scenari che si apriranno. Si rimette tutto nelle mani del presidente della Repubblica, ma sono convinta che vincerà il Sì» ha aggiunto Boschi sul palco del XXXI convegno a Capri dei giovani imprenditori. E a chi le ha domandato se esista un piano B del governo, in caso di mancato esito favorevole sulla riforma nel referendum, Boschi ha risposto netta: «Noi pensiamo solo al piano A, perché credo sia interesse del Paese che questa riforma possa entrare in vigore».

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